TERRY GROSS: “Soft Opening” cover albumTerry Gross è un avvincente trio composto dal chitarrista Phil Manley (Trans Am), dal bassista Donny Newenhouse e dal batterista Phil Becker. Il trio è anche collegato come proprietari e ingegneri allo spot di registrazione della Bay Area ‘El Studio’, dove hanno iniziato a improvvisare insieme come un modo per testare i confini e l’attrezzatura dello studio.

La loro chimica, organica e sciolta, è esplosa in un profondo cameratismo e in un suono sia espansivo che esigente. I tre esperti musicisti hanno realizzato il loro primo album completo attraverso la pura gioia di suonare insieme senza aspettative. Con i nastri che rotolano durante le prove, la band cattura l’esuberanza dell’esibizione dal vivo ed eleva quelle registrazioni attraverso un abile uso dello studio come strumento collettivo. Nel loro disco di debutto “Soft Opening”, i Terry Gross canalizzano i loro poteri cosmici e le loro considerevoli abilità in un’odissea allegramente ipnotizzante adatta per un’arena.

Il lavoro consta di tre lunghe jam che possono far venire in mente cose del tipo Hawkwind maggiormente moderni con una ritmica motorik, oppure una versione psichedelica e sballata dei Trans Am.

“Soft Opening” ha preso forma nel corso del 2016-2019, come Terry Gross che ha scritto e perfezionato le loro canzoni. “Space Voyage Mission” e “Worm Gear” si univano l’un l’altra come sinuose marmellate che pulsano con fervore adamantino. Ogni epico rilievo sforna ripetizioni affascinanti e semplicità in galoppo vertiginoso che prendono il tornante e si trasformano in melodie vocali e riffing.

La chitarra di Phil Manley assume una costellazione di toni attraverso “Space Voyage Mission” con ritardi alla deriva che salgono sulla sezione ritmica di guida di Newenhouse e Becker che soccombono a fronde overdrive che fanno girare la canzone in praterie completamente nuove. La pulsazione ipnotica di “Worm Gear” diventa ancora più incantevole man mano che Newenhouse e Becker aggiungono sottili cambiamenti alla raffica di accordi singoli. “Specificity (Or What Have You)” contrasta questi due nella sua struttura più tradizionalmente orientata al pop pur mantenendo l’energia dagli occhi spalancati dei suoi predecessori e approfondisce ulteriormente la spensierata ma seria esperienza dell’album sui tropi fantascientifici dallo spazio e dal viaggio nel tempo alla singolarità.

Come Terry Gross, Phil Manley, Donny Newenhouse e Phil Becker sono scienziati sonici che attraversano le terre di confine del rock. “Soft Opening” cattura la semplice gioia di un trio senza esclusione di colpi in dettagli sorprendenti, trasportando l’ascoltatore nello splendore e nella libertà del rock. Il divertimento è assicurato!!!


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