Swindle è un artista u produttore grime, sono una decina di anni che si cimenta in ambito musicale. L’etichetta per cui esce questo nuovo lavoro è la Brownswood di proprietà di Gilles Peterson, personaggio che dovrà essere ricordato nella storia della musica britannica come elemento cardine.
In “No More Normal”, Swindle afferra con sicurezza i diversi aspetti della scena musicale del Regno Unito. Vantando radici nell’universo Grime e Dubstep, questo album segna il passo successivo nella visione sempre più ampia del produttore londinese. Unisce diverse discipline assieme a nuovi ed elettrizzanti metodi. Connette un gruppo di coetanei che condividono un comune terreno creativo, uno che ruota intorno allo spazio fertile tra UK Jazz, Grime e Hip Hop. I risultati spaziano da un soul lussureggiante, carico di archi, al p-funk di un voice-box. “È una foto di classe del 2018”, dice. “Ho bisogno di tutti in questa foto.” Ed il cast di collaboratori è francamente spaventoso: Kojey Radical, Ghetts, D Double E e P Money, gli strumentisti Yussef Dayes, Nubya Garcia, Riot Jazz e cantanti come Etta Bond, Eva Lazarus, Daley e Kiko Bun.
Sembrerebbe di essere di fronte ad un disco che lascerà un’impronta nella storia della musica elettronica virata dance. Invece pur risultando godibile mi sembra un po’ carente in continuità e a tratti troppo radiofonico e commerciale.
Consiglio però di approfondire l’ascolto e di non fermarsi dopo la prima volta, perché se non è l’originalità il tratto distintivo dell’opera lo è la qualità dei toni e dei registri.


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