Cover album STEVE DAWSON & FUNERAL BONSAI WEDDING- “Last Fight Out”Analizziamo il nome del gruppo che accompagna Steve Dawson in questa sua nuova fatica. Pare che a Chicago ci sia un negozio di fiori con tre finestre, su una c’è scritto ‘funeral’, su un’altra ‘bonsai’ e sull’ultima ‘wedding’. Ha creduto che mettendo insieme le tre parole sarebbe uscito un nome perfetto per il progetto che aveva in mente con i musicisti jazz Jason Adasiewicz, Charles Rumback e Jason Roebke, un disegno che ambiva al fatto che le sonorità folk e country si allargassero verso traiettorie maggiormente sperimentali ed ardite. Devo affermare, con convinzione, che il risultato è un’autentica magia che ci conduce in un mondo animato e totalmente fuori dal nostro spazio. Quello che abbiamo in mano è uno degli album più toccanti, melodici, un folk cameristico intenso e coinvolgente come da tempo non si ascoltava.

Nel disco sono contenuti sette brani dal fascino primordiale delle vecchie cose ed usanze della vita rurale, per una mezz’ora di intima meraviglia che potrebbe avere il consenso di un personaggio quale Joe Henry. Insieme all’esemplare songwriting di Dawson, ciò che risplende in particolare sono gli arrangiamenti d’archi di Jason Roebke e gli interventi al vibrafono di Jason Adasiewicz. Questi due veterani della scena di Chicago, insieme a tutti gli altri strumentisti dell’album, si combinano splendidamente con la scrittura di canzoni folk/Americana di Dawson.

L’album è stato anticipato da due singoli, “Last fight out” e “However long it takes” (accompagnati da due video veramente ben riusciti), ma sprofondiamo in un soul accecante in “Mastodons”, rimaniamo a bocca aperta per una ballata dai confini indefiniti quale “The monkey mind is on the prowl” che vede la partecipazione del quartetto d’archi Parapluie che la impreziosisce ulteriormente. Non è da meno il folk evocativo di “While we were staring into our palms” dalle tonalità raccolte e dai sapori di una vecchia pellicola in bianco e nero in cui la voce di Steve si manifesta con candore ed emozione.

Il lavoro è stato registrato presso gli studi Kingsize Sound Labs in una giornata, con l’aiuto di John Abbey ed è una raccolta che si mostra molto interessata ad alcuni problemi che attanagliano l’umanità del giorno d’oggi, questioni attuali ed universali come i cambiamenti climatici, le disuguaglianze sociali che portano allo sgretolamento della società stessa. La musica ha però il potere di presentarcele in modo ispirato e colmo di speranza per affrontare al meglio il tempo che ci rimane piuttosto che piangerci addosso!!!


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