“Dog House Music” (2006) ha cambiato la vita di questo vecchio ‘hobo’, che ha superato i settant’anni e ha avuto una vita che è stata raccontata anche in maniera romanzata in diversi modi. Pure troppi, forse, visto che in una biografia su di lui uscita qualche anno fa, non vi troviamo coincidenze con quanto Steven Gold Leach (oppure Steven Gene Wold) aka Seasick Steve abbia raccontato di se stesso.
Questo ha tuttavia contribuito ad alimentarne il “mito”. Una popolarità giustificata del resto per un musicista scafato che ha girato il mondo e suonato per le strade degli USA e di mezza Europa, dove muovendo dalla grande lezione del delta del Mississippi, ha sviluppato un suo stile peculiare.
Prodotto e scritto da lui stesso, questo album lo vede rompere con la tradizione. Mentre alcuni dei vecchi album sono stati registrati nel suo fienile, questa volta la maggior parte è stata registrata a Los Angeles allo Studio 606 e all’East West Studio 3 (dove i Beach Boys mixavano “Pet Sounds”). L’album è stato mixato da Vance Powell (Jack White, Chris Stapleton) e Steve al East West. Il batterista di vecchia data Steve Dan Magnusson (alias Crazy Dan) è ovviamente presente nel disco, insieme ad alcuni incredibili contributi del chitarrista Luther Dickinson (North Mississippi Allstars) e dell’armonica di Malcolm Arison (The Boss Hoss) e ha ancora una volta il sapore delle cose genuine di una volta: un calderone ribollente e gorgogliante di boogie, blues, rock, Americana e folk. Steve sarebbe stato in tournee in questo momento, ma ha dovuto spostare tutto il suo tour nel 2021 a causa della pandemia, e gli manca sicuramente il suo pubblico.
‘In questi tempi folli mi sembra che intorno a noi non ci siano abbastanza amore e pace’, racconta a proposito del robusto rock elettrico che intitola il disco con il classico slogan della Summer Of Love e in cui cita brevemente anche la “Come Together” dei Beatles; viatico perfetto a una raccolta che tra il ruggente motore blues a due tempi di “Clock Is Running”, l’ode ai festival musicali rinviati causa Covid-19 di “Toes In The Mud”, la solarità rilassata di “Carni Days”, gli umori sudisti di “Church Of Me” e il climax emotivo di “I Will Do For You” (cantati con una voce che, come osserva il sito britannico On-Magazine, sa passare da una ‘spessa melassa’ al timbro rugoso di un bluesman di altri tempi) condensa il vissuto, il presente e il futuro di un uomo che nella sua vita ha fatto e visto di tutto, girato il mondo e frequentato le rock star più famose e sfortunate, da Hendrix alla Joplin fino a Kurt Cobain.
“Love & Peace” vede Steve mescolare tutti i suoi amati ingredienti per consegnare un nuovo disco fresco che offre l’antidoto perfetto per i tempi travagliati in cui viviamo. Pieno di speranza per il futuro, è un grande mix di boogie, blues, rock, Americana e folk – tutti consegnati nello stile unico dal nostro!!!
No responses yet