SCHNEIDER TM: “The 8 Of Space” cover albumSchneider TM è il progetto musicale multidimensionale di Dirk Dresselhaus che opera dalla metà degli anni ’90. La sua ultima opera è anche la prima uscita per Editions Mego. Musica pop elettronica, ma che prende ispirazione dallo spirito di una moltitudine di forme musicali assorbite in un mondo sonoro transumano in cui elementi biologici e tecnologici si completano a vicenda (We are NOT The Robots!).

La musica unifica il mondo analogico degli strumenti acustici ed elettrici con possibilità elettroniche e digitali che vanno da chitarre acustiche ed elettriche pesantemente elaborate e basso, organo a valvole, unità di sintetizzatore modulare analogico, batteria acustica e percussioni, drum machine analogiche e digitali e unità di effetti, elaborazione hardware e software. Tecniche musicali sperimentali ed estese costruiscono un mondo di elementi musicali che a volte è capovolto e rispecchiato. La chitarra elettrica diventa macchina del ritmo e sistema modulare, la voce diventa oggetto sonoro e sintetizzatore, gli effetti vengono utilizzati come strumenti, le chitarre acustiche vengono modulate dalle voci e altro ancora.

I testi sono un componente chiave. La poesia olistica e associativa agisce come punti di attivazione interattivi per i meccanismi dell’esistenza in tempi di un cambiamento di paradigma aperti alla discrezione degli ascoltatori. Elementi autobiografici si combinano con la fantascienza e i sogni, i protagonisti si spostano dove l’‘io o ‘me’ non è necessariamente la voce dell’artista, né la stessa persona. Accanto a una voce più naturalizzata appare un altro protagonista rappresentato da una voce elaborata. Questo personaggio, chiamato iBot, si è evoluto all’inizio del millennio ed è apparso in alcune precedenti registrazioni del nostro. Può essere visto come un personaggio post-umano, o addirittura trans-umano, una combinazione di ‘human & technology’, incerta sul futuro, che conferisce all’iBot il suo tono malinconico.

Nella canzone di apertura, “Light & Grace”, iBot appare in una forma avanzata di IA, che è riuscita a hackerare e dirottare un programma di viaggi spaziali commerciali (ad esempio, ‘Virgin Galactic’) per invitare quei ricchi, che hanno tratto i maggiori profitti dalla distruzione del pianeta Terra, per un viaggio di vacanza nello spazio per farli volare inconsapevolmente direttamente in mezzo al sole. In questo episodio sembra aver sviluppato un’etica superiore a quella dell’umanità stessa con l’ambizione di salvare il pianeta con la maggior parte della sua vita cooperativa possibile. “Light & Grace” è un’introduzione/punto di apertura per questo album a cui seguiranno altri 7 brani con diverse finestre di coscienza rappresentate da personaggi e protagonisti diversi.

“Lunar Eclipse”, centro del lavoro, suona come la perfetta fusione di Bowie, Eno e Kraftwerk, al post rock tedesco a cavallo tra ’90 e anni Zero di cui Schneider è stato protagonista assoluto. E tutto torna, ogni cosa assume un significato ben preciso.

Tutti gli elementi di “The 8 of Space”, la musica, i suoni, la voce e le opere d’arte si adattano nel loro complesso, creando un futuro electro pop abbagliante che si interroga sulla sua stessa certezza. Questa è musica pop elettroacustica sperimentale con melodie gloriose che ballano lungo voci umane / macchina, ogni traccia è un piccolo universo che innesca la mente fisica e solletica la subcoscienza!!!


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