Questo duo ha richiesto molto tempo. Due giganti della scena musicale giapponese finalmente si esibiscono insieme, e ci sono voluti solo trent’anni per succedere.
Ogni musicista ha una ricca carriera da solista, Satoko Fujii al pianoforte e Otomo Yoshihide con chitarra, giradischi o elettronica. Entrambi guidano anche ensemble più grandi, Fujii con i suoi vari lavori orchestrali sia in Giappone che a New York, e Otomo con le sue big band e orchestre che eseguono musica originale oltre a nuove cover di composizioni di Charles Mingus, Eric Dolphy e Ornette Coleman.
Poi ci sono i duetti, i trii e i quartetti, troppi per essere qui menzionati.
Questa performance faceva parte del festival annuale curato da Satoko e suo marito, Natsuki Tamura, al Pit Inn di Tokyo nel gennaio 2022. Il duo consisteva in un’unica performance di quarantotto minuti che è stata sequenziata in quattro tracce per questa versione.
La loro esibizione si apre abbastanza dolcemente con la pianista che apre il coperchio del proprio strumento e, alternativamente, massaggia le corde e bussa sul suo corpo, e Otomo pizzica le corde della propria chitarra. Man mano che il movimento avanza, profonde risonanze sonore vengono suscitate da entrambi i musicisti.
Il pianoforte preparato da Fujii suona spesso come una chitarra, con la sei corde di Otomo che cattura l’eco di tuoni e altre vibrazioni rimbombanti.
Quando il chitarrista si sposta in territori più rumorosi con il feedback, Satoko martella la propria tastiera e le sue parti interne. I due non sono tanto in conflitto quanto in un’unità di intenti qui. La musica, nei suoi momenti migliori, rallenta il proprio ritmo e si espande verso l’esterno con note di chitarra allungate che decadono sulle esplorazioni della tastiera di Fujii. Ogni sezione da bassa a forte introduce il rumore abrasivo come mini pinnacoli prima di ritirarsi in dialoghi più introspettivi.
Questo primo incontro è davvero un trionfo di due maestri improvvisatori!!!
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