Quando il film Singles fu terminato, la Warner Bros. non aveva la più pallida idea di come venderlo, e rimase fermo per circa un anno.
Cameron Crowe, il regista, arrivò a Seattle alla fine degli anni Ottanta e rimase colpito dall’estrema vitalità della scena musicale, tanto che le storie dei singles raccontate hanno continui riferimenti musicali e nel cast appaiono tantissimi musicisti locali, che al momento delle riprese non erano ancora divenuti celebrità mondiali…..
Il nome del protagonista interpretato da Matt Dillon è Cliff Poncier, Poncier come il titolo dell’album perduto di Chris Cornell (il più presente tra i musicisti coinvolti), in cui si trova una protoversione di ‘Spoon Man’ ed una manciata di canzoni che nelle sue intenzioni avrebbero dovuto esser cantate da Ozzy…
Tra le comparse abbiamo oltre Chris Cornell anche membri dei Pearl Jam che interpretano i Citizen Dick, la band di Cliff Poncier, Tim Burton, lo stesso Cameron Crowe, poi troviamo due esibizioni live, una degli Alice in Chains e una dei Soundgarden, e tutto questo succedeva qualche mese prima che esplodesse la scena poi definita grunge grazie all’ascesa alle stelle di ‘Smells Like Teen Spirit’ dei Nirvana, che non erano di Seattle ma di Aberdeen, stato di Washington.
Così la colonna sonora divenne il trampolino di lancio del film, e la Warner Bros non si lasciò sfuggire un lancio mondiale gratuito per un film insipido che senza la scena di Seattle non sarebbe neanche esistito. Uscì nel settembre 1992, e grazie anche alle tournéé mondiali dei gruppi scelti da Crowe per la colonna sonora originale, oltre ad Alice in Chains e Soundgarden anche Smashing Pumpkins e Screaming Trees (presentati dall’onnipresente Cornell), Mother Love Bones e Paul Westerberg,(reduce dallo scioglimento dei Replacements), il film ebbe fama mondiale.
In questa ristampa è notevole il booklet che ci porta per mano attraverso tutte le fasi della costruzione del film e delle storie legate ai musicisti, e il bonus cd dove finalmente possiamo ascoltare alcune tracce della mitica Poncier tape di Chris Cornell, ed anche ‘Touch Me, I’m Dick’ la versione parodistica che i Citizen Dick fecero di ‘Touch Me I’m Sick’ dei Mudhoney.

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