Il progetto sonoro vagheggiato dal chitarrista Eddie Glass e dal drummer Ruben Romano prevedeva che la base stoner rock sarebbe stata contaminata da dosi massicce di psichedelia e di effetti space, perciò il granitico hard rock dei Fu Manchu rappresentava un veicolo su cui sarebbero potuti salire all’inizio, ma gradualmente anche un limite per loro insostenibile.
Il distacco e la successiva fondazione dei Nebula, con l’ingresso di Mark Abshire al basso, dava modo di completare la conversione in power trio, archetipo della formazione flessibile che da Hendrix in avanti ha scritto pagini indelebili nella storia della rock music.
I primi parti di quella fertile stagione, già parecchio lontana, che ridendo e scherzando sono passati vent’anni, li avevano pubblicati su un paio di rari ep, Sun Creature e lo split con gli svedesi Lowrider, meritoriamente riuniti su cd dalla Meteor City nel 2002.
La ristampa odierna ad opera della Heavy Psych Sounds ha il pregio di mantenere viva la fiamma con il complemento di due pregevoli testimonianze tratte da live d’epoca, registrate a Seattle nientemeno che dal cupo Jack Endino.
Detto che si trattava di un’operazione necessaria, poco da dire sulla qualità sonora. Eddie Glass imperversa con assoli lancinanti e ritmiche all’ennesima potenza, il basso rombante gioca con una batteria che martella senza sosta, loop spaziali e inserti psichedelici dal grande potere creativo aggiungono fascino alla incandescente materia Zeppelin / MC5 che li caratterizza.
E non si tratta nemmeno di questo solamente, abbiamo la citazione dichiarata degli AC/DC in Rollin’ My Way To Freedom, una ispirazione rock blues che si fa classica in Sun Creature, riecheggia i Blue Cheer in Back To The Dawn.
I migliori Kyuss apparecchiano la tavola di Anything From You e dell’epica Full Throttle, ma i riferimenti palesi non sminuiscono il valore di un approccio personale e di una compilazione che non soffre di discontinuità.
È tempo di trepida attesa per il nuovo album e per il nuovo tour dopo diversi anni di vuoto, nel frattempo, per chi si fosse perso queste vecchie produzioni, è il momento giusto per rimediare.

Marco Melegari


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