“Universal Beings” è il nuovo album del batterista jazz e produttore Makaya McCraven – il suo lavoro più ambizioso, elegante e rifinito. Registrato in 2 intime sessioni dal vivo e 2 sessioni in studio saltando tra le “nuove” città del jazz, New York, Chicago, Londra e Los Angeles, Makaya ha collaborato con un cast di grandi improvvisatori (15 musicisti in totale, tra cui Shabaka Hutchings, Nubya Garcia, Jeff Parker, Miguel Atwood‐Ferguson, Tomeka Reid, Brandee Younger e Carlos Niño) per creare materiale fedele al suo caratteristico stile “organic beat music”, iniziato con il suo straordinario disco di debutto del 2015. Il modo di lavorare è sempre quello di operare delle jam improvvisate dal vivo, registrarle e portare il tutto a casa dove inizia il lavoro di post-produzione.
Come agiva Teo Macero si tagliano e si cuciono i nastri nello stesso modo con cui operava su quelli del Davis elettrico. La differenza consiste nel fatto che qui c’è un retroterra alquanto denso di hip-hop.
Il risultato finale di queste sessioni e collaborazioni è un epico set in 2CD/2LP che rappresenta un altro fondamentale gradino nella carriera di Makaya, ma anche un caposaldo dell’eccitante, nuova generazione della musica globale, dove musicisti rinnovano e rendono di nuovo attuale la musica “jazz” nel 2018.


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