LUCINDA CHUA – ‘Yian’ cover albumLucinda Chua, di base a Londra, fa musica discretamente bella. Firmato per 4AD (casa di artisti del calibro di Cocteau Twins e Jenny Hval), il lavoro della polistrumentista, cantante e produttore risuona di un calore confortante, sia negli echi elettronici di pianoforte e violoncello, affermando armonie vocali, o testi che parla come se ti stessero trattenendo. ‘Sai che non è colpa tua’, si astiene in una quasi ninna nanna nel suo recente singolo “Golden”.

Chua, cresciuta a Milton Keynes, ha iniziato a studiare pianoforte a tre anni. Ha sperimentato la confusione di diversi patrimoni culturali – inglese, malese e cinese – e ha parlato del tentativo di capire la propria identità quando non sembri adattarti a nessuna parte.

Dopo aver studiato fotografia, si è trasferita a Londra, suonando come musicista di sessione (era la violoncellista di FKA twigs durante l’era “Magdalene”) oltre a lavorare sulle proprie canzoni. Presto iniziò a collaborare con una fiorente comunità di creativi di origine orientale e sud-orientale.

Il primo album di Lucinda, “Yian” (‘rondine’ in cinese), presenta un pop ambient equilibrato sormontato dalla voce rassicurante, ripetuta in modo ipnotizzante ancora e ancora, concentrandosi sull’atto di guarire e accettare sé stessa. Una volta, Lucinda Chua ha trovato imbarazzante non poter vedere qualcuno come lei fare questo tipo di musica. Con il suo debutto compiuto, ha trasformato questa paura nel suo potere.

La sua musica sa avvolgerti come una stoffa pregiata, si muove in ambito intimo e fragile, non frappone barriere. Introspettivo e rarefatto, è un lavoro che richiede pazienza ed attenzione per poter percepire tutte le pause riempite dalla voce, le note tenute lunghe e sonorità lente ed esauste.

Non perfetto, ma un esordio che ben promette per il futuro!!!


Category
Tags

No responses yet

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *