Louis Moholo è un batterista sudafricano che, emigrato a Londra, contribuì a dare lustro alla scena jazz britannica della metà degli anni sessanta.
Moholo formò The Blue Notes con Chris McGregor, Johnny Dyani, Nikele Moyake, Mongezi Feza e Dudu Pukwana, fece parte dei Brotherhodd of Breath di Chris McGregor una big band che comprendeva parecchi musicisti sudraficani.
In passato si è reso protagonista di diverse incisioni con Derek Bailey, Steve Lacy, Evan Parker, Enrico Rava, Roswell Rudd, Irène Schweizer, Cecil Taylor, John Tchicai, Archie Shepp, Peter Brötzmann, Mike Osborne, Keith Tippett, Elton Dean and Harry Miller.
Oggi il grande batterista torna con quello che possiamo considerare il suo gruppo più rappresentativo. Il quartetto 4 Blokes ampliato a quintetto (5 Blokes) con l’arrivo dell’astro nascente Shabaka Hutchkins, leader di formazioni chiave come Shabaka & the Ancestors, Sons of Kemet e Comet is coming. Completano la band gli stupefacenti Jason Yarde (sassofoni) Alexander Hawkins (piano) e John Edwards (contrabbasso). Il meglio di tre generazioni del Jazz Inglese al top della forma.
Il nuovo “Uplift the People” registrato dal vivo al Cafè Oto di Londra e pubblicato come sempre dalla benemerita Ogun, sfoggia un repertorio saldamente ancorato alla tradizione Sudafricana, una densa serie di nuove interpretazioni di classici a firma Harry Miller, Chris McGregor, Dudu Pukwana, Pule Pheto, Makay Dawashe e Gibson Kente.
Suoni che non cesseranno mai di reinventarsi e riprodursi in forme sempre nuove e avvincenti. All’età di 78 anni Louis Moholo continua a tenere alta la bandiera di una musica fondata sulla forza rigeneratrice dello spirito.
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