Ma stiamo parlando proprio di quel John Oates, il Franco Causio del duo Hall&Oates?
Certamente proprio di lui, quello che, a discapito dell’aspetto, aveva la voce in falsetto. Inaspettatamente pubblica un album dal titolo “Arkansas” con cui vuole celebrare i grandi compositori country e blues del Mississippi oltre al grande John Hurt a cui il disco è dedicato.
Il nostro sostiene che si tratta del lavoro che avrebbe sempre voluto registrare e proprio con i musicisti che avrebbe sempre voluto con sé. Questi suoni li ha sempre avuti nella testa, ma non ha mai avuto il coraggio di produrli perché troppo remunerativo era il risultato che otteneva come duo.
“Arkansas” è stato registrato presso gli Addiction Studios di Nashville e viene descritto come un blend di Dixieland, bluegrass e delta blues.
È lo stesso John a curare la produzione assieme a David Kalmusky e la Good Road Band si occupa dei suoni e degli strumenti. Ci sono musicisti da sogno quali Sam Bush al mandolino, Russ Pahl alla pedal steel, Guthrie Trapp alla chitarra elettrica, Steve Mackey al basso, Nathaniel Smith al violoncello e Josh Day alla batteria e percussioni.
Ci sono splendide interpretazioni di classici del passato come ‘Anytime’ di Emmett Miller e ‘Miss the Mississippi and you’ di Jimmie Rodgers. Emozionanti anche brani della tradizione delta, country blues e ragtime.
Un’opera che trasmette emozioni ed inaspettata visto che al nome dell’autore siamo soliti associare un elegante soul pop.

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