Forse il suo nome non vi suggerisce niente di particolare, ma il nostro è stato co-protagonista degli ultimi due lavori di Van Morrison, per cui avreste dovuto ascoltarlo. Possiede uno stile rispettoso delle lezioni del passato di grandi quali Jimmy Smith, ma allo stesso tempo è fresco ed innovativo ed è in grado di comporre pezzi complessi dal punto di vista tecnico e dotati di profondità armonica. Dotato dell’orecchio assoluto può imitare, senza difficoltà, il modo di suonare di tanti jazzisti, ma il suo interesse principale è quello di sviluppare un proprio stile che sia il più coinvolgente possibile.
Nel suo nuovo album, “In The Key Of The Universe”, il grande organista Joey DeFrancesco esplora la sua attitudine più spirituale, attingendo a una grande varietà di jazz metafisico che ha ispirato artisti per oltre mezzo secolo.
Questo nuovo disco viene pubblicato esattamente 50 anni dopo “Karma”, storico album del leggendario sassofonista Pharoah Sanders. Uno dei principali esponenti del jazz spirituale, Sanders fa tre apparizioni nell’album di DeFrancesco, una di queste proprio nel brano più noto di “Karma”, “The Creator has a master plan”, presentato qui in una versione ridotta.
Come artista che è sempre stato profondamente in sintonia con la storia del jazz ed è stato capace di attingervi in modi innovativi, Joey sente naturalmente un profondo legame con il jazz spirituale di fuoriclasse come Sanders, John Coltrane o John McLaughlin.
Può sembrare un cambio di direzione netto rispetto ai suoi precedenti lavori, ma i viaggi inaspettati in nuovi territori sono stati una costante nella carriera dell’organista di Springfield. «Sono orgoglioso di essere un camaleonte musicale – spiega il tastierista – adoro essere in grado di andare in qualsiasi direzione, e ultimamente ho mandato la mia musica in una direzione più libera, per quanto ancora radicata nel groove».


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