Dopo l’enorme successo dei dischi in studio (“Are You Experienced”, “Axis: Bold as Love”, “Electric Ladyland”) dei The Jimi Hendrix Experience del 1967-’68, il trio si è trasformato nella più popolare attrazione internazionale della musica rock. Questo vasto interesse pubblico coincise con la costruzione di nuove arene per eventi sportivi, tra cui il Forum di Inglewood. Progettato dal famoso architetto Charles Luckman (che ha anche ideato il ricostruito Madison Square Garden di New York), questo luogo polifunzionale è stato aperto nel 1967 come sede della squadra di hockey dei Los Angeles Kings e dei Los Angeles Lakers, squadra di basket, ma iniziò anche a fungere da luogo di musica.
Tra i primi concerti tenuti ci furono Aretha Franklin nel gennaio 1968 e il tour d’addio dei Cream con l’atto di apertura Deep Purple nell’ottobre di quell’anno. I Jimi Hendrix Experience furono prenotati per esibirsi il 26 aprile 1969 con l’apertura dei Chicago Transit Authority (che presto sarebbero stati ribattezzati Chicago) e Cat Mother & The All Night Newsboys, l’ultimo dei quali condivideva la gestione con gli headliner. I posti sul pavimento costavano $ 6,50 ($ 51,20 aggiustati per l’inflazione).
Quando The Jimi Hendrix Experience è salito sul palco per sfoggiare un set vivace, il suono dei concerti dal vivo era drasticamente migliorato rispetto ai tempi dei tour negli stadi di baseball dei Beatles, ma il controllo della folla era ancora una delle principali preoccupazioni.
Tra una canzone e l’altra, Jimi ha implorato il pubblico di smetterla di precipitarsi sul palco. Si avverte una forte presenza della polizia; i testi della loro hit, “Purple Haze” sono alterati (‘Scuse me while I kiss that policeman!’) e Jimi dedica “Spanish Castle Magic” alla “polizia in borghese là fuori e ad altri idioti”.
Hendrix ha trattato ogni performance come un evento unico. Non ha mai fatto affidamento su una scaletta standard composta solo dai suoi più grandi successi commerciali. Questo approccio è stato mostrato in pieno durante la performance del Forum, mescolando brani più familiari come “Foxey Lady” con “I Don’t Live Today” di “Are You Experienced” e il suo originale blues “Red House” (‘Tutti vogliono sapere qual è l’anima dell’America; tutti pensano ‘it’s Motown … America’s soul is something more like this here’) che a quel tempo non era ancora uscito negli Stati Uniti.
Inoltre, il gruppo ha aperto il set con una cover di “Tax Free”, un oscuro strumentale del 1967 del duo svedese Hansson & Karlsson, con il quale gli Experience avevano condiviso i conti a Stoccolma. Un altro momento clou unico è stata una prima rivisitazione di “The Star Spangled Banner”, che Jimi avrebbe canonizzato quattro mesi dopo a Woodstock. ‘Ecco una canzone con cui abbiamo fatto il lavaggio del cervello a tutti’, dichiara in tono tagliente il mancino di Seattle, in un momento in cui la nazione era in uno stato di grande agitazione politica. Il gruppo chiude la performance con un medley unico e straordinario di “Voodoo Child (Slight Return)” e “Sunshine Of Your Love” dei Cream. La traccia era una delle preferite di Experience e un perfetto veicolo dal vivo per l’impareggiabile abilità di improvvisazione del trio.
Lo spettacolo è stato registrato da Wally Heider e Bill Halverson e recentemente remixato dal produttore/ingegnere di lunga data di Hendrix, Eddie Kramer, per la massima fedeltà audio. È stato prodotto da Janie Hendrix (CEO di Experience Hendrix e sorella del nostro), Kramer e John McDermott, che gestisce il catalogo Hendrix. Le note di copertina del pacchetto sono dell’ex scrittore/critico dello staff del LA Times Randy Lewis, con una prefazione di Billy Gibbons di ZZ Top, che ha assistito allo spettacolo, dopo essere stato in tour con l’Experience come parte di The Moving Sidewalks, la sua band pre-ZZ.
Non resta che mettersi sul divano, premere play e via… non rimarrete assolutamente delusi!!!
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