HEATHER WOODS BRODERICK – ‘Labirynth’ cover albumPer troppo tempo il nome di Heather Woods Broderick è stato meglio conosciuto come nota a piè di pagina sul lavoro di altri. Sì, ha suonato e fatto tournée con Sharon Van Etten, Damien Jurado e Beth Orton, ma queste esperienze parlano solo della sua genialità come musicista. La sua capacità di cantautrice è spesso trascurata, nonostante sia evidente a chiunque abbia trascorso del tempo con il suo catalogo precedente.

Rilasciato nel 2019, “Invitation” è stata un’odissea nebbiosa e mitologica; oscuramente seducente e avvincente. E mentre la sua ultima offerta, “Labyrinth”, condivide molte delle sue stesse qualità, è compositivamente diversa in modi che pochi si aspetterebbero.

La musica di Broderick ha sempre mantenuto un profondo tradizionalismo, orchestrata acusticamente e legata a componenti grezzi. “Labyrinth”, al contrario, è un affare molto più rivolto al futuro.

Questo è reso abbondantemente chiaro fin dall’inizio in “I Want To Go”, come un allegro giro di svolazzi elettronici, duelli con ritmi complicati, e “Crashing Against The Sun” è a pochi bpm da un inno da dancefloor. I sintetizzatori e le voci multitraccia costringono l’ascoltatore a prendersi qualche momento di riflessione e a proteggersi dall’assalto sempre online alla vita moderna.

Ci sono anche molti flash dell’ex sé di Heather nel disco, che si tratti della ballata debolmente illuminata “Wandering” o della chiusura schiacciante e bella di “What Does Love Care”. Quest’ultimo si muove ad un ritmo glaciale, ma offre comunque un pugno mozzafiato. “Blood Run Through Me” potrebbe essere il punto in cui tutto si riunisce. Una gemma alt-pop con cori di D. James Goodwin e Lisa Hannigan, sembra che l’autrice si sia svegliata da un sogno, solo per invitarci in quel mondo.

Heather Woods si adatta a questa nuova veste, ma non si sente incatenata ad essa. Non si può fare a meno di sospettare che il prossimo lavoro che sentiremo da lei sarà qualcosa di completamente diverso, e probabilmente tanto meglio per questo. Per ora, però, sembra solo che il nome di Heather Woods Broderick sia unico a sé stante come riconoscimento della propria, magistrale, arte canora!!!


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