GIANLUIGI TROVESI - STEFANO MONTANARI – ‘Stravaganze Consonanti’ cover albumCon “Stravaganze consonanti”, Gianluigi Trovesi, in collaborazione con Stefano Montanari, ha prodotto uno straordinario programma di primo Rinascimento e barocco. Attingendo il materiale originale da Guillaume Dufay, Henry Purcell, Giovanni Maria Trabeci e Andreas Falconieri tra gli altri, i due danno vita a questa musica spesso eccitante ed esilarante per il 21° secolo, e così facendo hanno anche incorporato strumenti d’epoca nell’ensemble aggiungendo una trama e un colore ricchi che potrebbero non essere familiari ad alcuni ascoltatori.

Pur essendo un eccellente violinista barocco a pieno titolo, Montanari assume il ruolo e la responsabilità aggiuntiva di primo violino e nel farlo lavora a stretto contatto con i clarinetti e il sassofono di Trovesi con effetti spesso drammatici. Gli arrangiamenti sono superbi e utilizzano abilmente sia gli elementi materici della musica sia il suono contrastante di legni e archi.

La bellezza che si trova in alcune di queste prime opere è una gioia per le orecchie con “Consonanze stravaganti” composte da Giovanni Maria Trabaci (1575 – 1647). Un brano musicale meraviglioso che parte da un inizio tranquillo e che si sviluppa gradualmente attraverso la melodia in lenta evoluzione con un arrangiamento accattivante per l’ensemble; mentre “For a While” di Trovesi cattura il dramma insito nella musica con il travolgente clarinetto contralto in primo piano e la sottile incorporazione di frammenti di “Music for a While” di Henry Purcell.

Dopo la breve composizione di apertura, “The Witches’ Dance” [Henry Purcell (1659 – 1695)], fornisce nuovamente ulteriori estratti dalla sua opera “Dido and Aeneas” con “Dido’s Lament ‘When I Am Laid To earth’” con l’ensemble che lavora in un gioioso arrangiamento caratterizzato da clavicembalo, arciliuto e clarinetto ottavino che si combinano per portare una lettura profondamente lirica e commovente della composizione. La potente attrazione di questa registrazione eccezionale si trova ancora nei brani contrastanti di Guillaume Dufay (1400 – 1474) con “Kyrie I” dalla sua “Missa L’homme armé” e “L’ometto disarmato” composta da Gianluigi e arrangiata da Corrado Guarino. La musica è portata maestosamente con il clarinetto contralto che fornisce la tensione e il rilascio in un delizioso dialogo con l’ensemble.

Intervallate da musiche del ‘500 e ‘600, due brani di Trovesi e percussioni ed elettronica di Fulvio Maras. Queste composizioni colmano abilmente il divario tra l’antico e il moderno che utilizza lo studio di registrazione per sovraincidere i clarinetti in una conversazione ispirata su “Dissolvenze convergenti” e combinate con le percussioni su “Karaib’s Berger” creano un mondo sonoro completamente diverso con i clarinetti multitraccia che saltano tra i canali sinistro e destro.

Se ECM e i suoi artisti associati sono inclini a confondere i confini della musica che presentano, allora l’etichetta confonde anche i confini tra la propria classificazione di dove collocare la propria musica in una registrazione che avrebbe potuto facilmente essere pubblicata sotto la loro etichetta New Series. Comunque si voglia classificare questa eccellente uscita, ciò che è abbondantemente chiaro è che con “Stravaganze consonanti” Gianluigi Trovesi e Stefano Montanari hanno prodotto un lavoro che porta la musica dal passato al presente e guarda al futuro!!!


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