Usciti dal letargo in cui erano sprofondati grazie al magico intervento di un loro ammiratore francese, il ricco titolare della Talitres, etichetta che peraltro sta vivendo un momento particolarmente prolifico, riecco i Flotation Toy Warning con il secondo album a tredici anni dal primo. Riprendono da dove hanno lasciato, stile, suono ed estetica sono molto personali e per chiarezza li situiamo tra i Mercury Rev di ‘Desert’s Songs’ e gli Spiritualized passando per i Radiohead. La spontaneità e la freschezza le qualità migliori dell’album.

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