La Erased Tapes è una etichetta discografica indipendente ubicata a Londra che ha come scopo quello di immergerci in un suono che è un crocevia tra musica classica contemporanea, ambient ed elettronica.
La sua storia iniziò su MySpace. Era il 2007 quando Robert Roth, allora residente a Berlino, setacciava i profili per trovare compagnia musicale durante le sue faticose sessioni di studio in architettura.
Fu così che venne a conoscenza di Ryan Lee West, oggi Rival Consoles, che aveva appena messo da parte la chitarra per dedicarsi ad una elettronica in 8 BIT. Poi ascoltò brani di un islandese, tale Olafur Arnolds, che miscelava batterie HC con composizioni per archi e pianoforti. Conobbe il cantautore Peter Broderick che stava mutando la propria carriera in compositore, divenne familiare con le sperimentazioni per piano ed elettronica di un giovanissimo Nils Frahm.
Tutti assieme dettero vita a quelle che possiamo considerare le fondamenta del catalogo Erased Tapes.
Il nostro studente di architettura ha creato una etichetta che è cresciuta assieme ai suoi artisti.
Il luogo in cui si trova la sede è un open space ad un quarto d’ora, a piedi, da Elephant Castle.
Robert Roth ha alcuni punti fissi in testa: i suoi artisti devono conoscersi e collaborare e una conscia disattenzione al mero lato economico. Fortunatamente è riuscito a toccare le corde di parecchi ascoltatori che sono rimasti affascinati dai suoni creati dai musicisti del roster. Erased Tapes è stata brava a smuovere l’interesse di una sacca di fruitori di musica che si colloca tra l’alternative di facile consumo e la nicchia vera e propria.
Oltre ai sopracitati, importanti per lo sviluppo della Label sono stati i lavori degli A Winged Victory for the Sullen in cui si assiste ad una commistione tra chitarre filtrate ad opera di Adam Wiltzie degli Stars Of the Lid ed il pianoforte del compositore irlandese Dustin O’Halloran. Fenomenale, poi, la scoperta del pianista ucraino-canadese Lubomyr Melnyk, uno a cui vennero chiuse tutte le porte dalle istituzioni classiche ed oggi rientrato dall’uscio principale alla Sony Classical. Lubomyr è considerato un maestro della musica continua con un approccio ultra fisico alla tastiera in cui le dita sembravano un’estensione sonora delle note provenienti dallo strumento.
Il termine più indicato per descrivere l’etichetta è quello di comunità. Roth volle aiutarli, dopo averli ascoltati su internet e averne provato piacere, stampando i loro dischi.
Come ascoltatore il nostro aveva un approccio alla musica piuttosto libero. Gli piaceva il jazz, ma comprava i dischi per le copertine soprattutto se era presente un’estetica minimalista, per cui si accorse che la maggior parte dei lavori in suo possesso erano Blue Note oppure ECM.
Da un punto di vista pratico l’etichetta è composta da un team di dieci persone, la maggior parte della quali in part-time.
Ci sono manager, designer, fotografi e registi che lavorano con lui, ma non sono a stretto contatto.
Forse è il metodo migliore per poter ancora andare avanti nel settore musicale.
Anche la sede è praticamente vuota, c’è qualche portatile, una collezione di 4000 LP, un piano e due chitarre.
I grossi investimenti sono sempre stati rivolti alla musica, molto meno e con assoluta attenzione per il marketing e la pubblicità.
Il fine di Erased Tapes è sempre stato quello di esplorare il rapporto tra tradizione e contemporaneità, analogico e digitale.
Possiamo affermare con assoluta certezza che la missione è stata compiuta ed i risultati sono senz’altro di alto livello qualitativo.
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