ENDTIME – ‘Impending Doom’ cover albumGli Endtime nascono ad Uppsala, in Svezia, nel 2015, come Saturniids, ad opera di ex membri di Obnoxius Youth, Undergång, Taiwaz e Noctum, e pubblicano l’EP omonimo nel 2017; due anni dopo decidono di cambiare nome, poiché quello precedente non rappresenta in modo adeguato la loro personalità e la loro musica, e giungono ora al disco d’esordio, “Impending Doom”.

La musica che gli svedesi ci propongono è un doom/sludge metal dalle tinte apocalittiche, che tenta di asfissiare l’ascoltatore con riff sabbathiani ripetuti allo sfinimento, ritmi lenti e urla lancinanti. Uno dei modelli sono sicuramente gli Eyehategod, anche a livello vocale, ma l’attitudine nichilista ed il disagio sono sostituiti da un gusto ed un’estetica che vanno a riprendere il cinema che parte dall’horror e arriva alla cosiddetta exploitation.

Il blues infernale di “Living Graves”, oltre ad essere uno dei momenti migliori dell’album, è un perfetto esempio di quanto appena detto, tanto che sembra di essere al cospetto di una versione sludge della band, con tanto di malefico organo ad accrescere la tensione, mentre “Harbinger Of Disease” affianca le chitarre dei primi Black Sabbath allo sludge (e all’immaginario) degli Electric Wizard.

Una marea di distorsione schiacciante, gli altoparlanti tintinnano come un terremoto svedese mentre le chitarre, il basso e la batteria fanno del loro meglio per dare all’ascoltatore veri problemi all’orecchio interno. Brani come “ICBM”, “Cities on Fire with the Burning Flesh of Men” e “Harbinger of Disease” mostrano una band che distrugge il paesaggio con tutto il potere doom di Deathbell e Altareth con persino la voce di Christian Chatfield che ha un tocco di quel black metal nordico crostoso che potrebbe consentire a Endtime di attirare ascoltatori di altri generi nel caso il doom non sia esattamente la loro ‘cup of tea’.

Riff lenti e pesanti, batteria tonante, voci demoniache con sfumature horror e occulte – pensa ai primi Cathedral e Black Magician (sì, la stessa band che è stata pubblicata su Shaman Recordings), e sei dalla parte giusta della cripta. Registrato allo Studio Shitfun nella città natale della band di Uppsala e masterizzato magistralmente da Dan Randall al Mammoth Sound Mastering (Sodom, Better Call Saul Soundtrack, The Walking Dead soundtrack, Violence). La ciliegina sulla torta? Incredibile copertina di Robert Sammelin (Mondo, Waxwork, Arrow Video).

‘Doom imminente’, parole più vere ora che mai! Non solo il mondo è in una spirale discendente verso l’annientamento e un tale disco ne rappresenta la perfetta colonna sonora!!!


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