Ecco un nome che ha già ottenuto ottimi riconoscimenti da pubblicazioni on line quali Pitchfork e Tinymixtape.
Stiamo parlando del beatmaker Lee Bannon (all’anagrafe Fred Welton Warmsley III) che si lega all’etichetta culto di Chicago Kranky per dare vita ad un nuovo esperimento sonoro in ambito di musica elettronica.
Il nostro è stato negli ultimi quindici anni un innovatore nel miscelare elettronica a hip-hop creando lavori di notevole interesse usciti per etichette come Ninja Tune e Plug Research.
Nella nuova veste di Dedekind Cut si affaccia in sonorità ambient, post-industrial e minimal techno disegnando paesaggio sonori distopici.
Sono della partita eminenze come DJ Shadow e Dominick Fernow deus-ex machina della Hospital nonchè agitatore underground con la sigla Prurient.
È un ispirato viaggio tra ambient malata, passaggi neo classici e paesaggi new age che sembra essere fonte di ispirazione per molti in questi ultimi anni.
Un disco che, ad oggi, si pone molto in alto in una ipotetica classifica di musica elettronica.


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