La musica si manifesta in modo spontaneo: un pensiero, poi un altro ed è già tutto diverso e le idee prendono una nuova forma. Questo è l’ideale del jazz. I musicisti si mettono insieme, uno suona ed ha un’idea a cui gli altri arrivano e lasciano che le cose accadano, imprevedibili, inimmaginabili, cose molto personali: il fine ultimo è la bellezza, la forza espressiva.
Quattro artisti eccellenti: il contrabbassista Matthias Akeo Nowak, il sax tenore Sebastian Gill, il batterista Bill Elgart ed il pianista Achim Kaufmann, molto diversi sia per età che per esperienze vissute, eppure incredibilmente in sintonia se si considera il flusso delle idee musicali.
Sebastian Gille, il più giovane del quartetto, è nato nel 1983 in un paese vicino alla città tedesca di Quedlinburg ed è considerato uno dei sassofonisti più idiosincratici ed espressivi dell’attuale scena jazz, con uno stile che esprime sensibilità e vulnerabilità, oltre ad una forte volontà di oltrepassare i confini. A Colonia Gille ha incontrato Matthias Akeo Nowak ed insieme hanno deciso di formare un quartetto.
Nowak, 7 anni più vecchio di Gille è nato a Berlino da una famiglia di origini giapponesi e la sua preparazione musicale è ben radicata nel campo della musica contemporanea tra jazz, rock e musica sinfonica. Quando il batterista Bill Elgart, classe 1942, un veterano che ha suonato tra gli altri con Paul e Carla Bley, si è imbattuto nei due giovani colleghi il progetto ha preso forma. Con Achim Kaufmann, nato nel 1962 ad Aachen, in Germania, un pianista che come nessun’altro è capace di equilibrare nell’improvvisazione entusiasmo interpretativo, rigore, spontaneità e struttura, il quartetto Common Ground era completo.
Come si può ascoltare nel disco “Common Ground” i quattro artisti, tra loro così diversi, suonano una musica in cui le differenze non hanno importanza: con grande concentrazione i quattro creano nuove melodie, ritmi inediti ed insolite trame sonore.
Elgart suona la batteria utilizzando un’enorme varietà di colori, tanto che sotto gli accenti ritmici risuonano anche movimenti melodici. Kaufmann impreziosisce la musica con ricche armonie che creano il potenziale per improvvisi ed interessanti cambiamenti direzionali. Nowak collega i vari fili melodici con il suo fraseggio e la sua estrema calma, mentre Gille, con il suo stile marcato, quasi senza fiato, è attento ad utilizzare solo le note di cui la musica ha veramente bisogno.
“Common Ground” è un disco di sopraffina improvvisazione.


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