Ristampa per questo classico hardcore della Bay Area licenziato nel 1987 da Mind Matter Records. Il booklet che accompagna il cd è firmato da Billie Joe Armstrong (Green Day) e Jesse Michaels (Operation Ivy). Sono parole di profonda riconoscenza per chi ha fatto in modo di diffondere il verbo punk nella Bay Area prima del loro avvento.
I Christ on Parade furono uno dei gruppi che fecero parte della scena del 924 Gilman, un locale di Berkeley da cui i Green Day partirono per spiccare il volo verso lidi che, purtroppo, ben conosciamo.
I C.O.P. erano una band di seconda generazione hardcore capace di alternare velocità a stacchi rallentati, il tutto infarcito di liriche dal forte contenuto politico-sociale. Come provenienza si inquadrano in quel substrato di cui facevano parte anche i Neurosis, ma mancava loro la capacità, oppure la volontà, di dar vita a quel crossover che caratterizzò la band di Scott Kelly. Non mancano atmosfere sospese e apocalittiche come nel brano “Stupid question” (presente pure un inserto sinfonico), ma erano più portati allo scazzo, nonostante l’impegno dei testi e l’impatto sonoro.
Fecero breccia nel mondo degli skaters e del peace punk. Ebbero un certo impatto anche in Europa grazie alla forte politicizzazione.
“A mind is a terrible thing” da bella mostra di rabbia giovanile, massima velocità e ottimi cambi di tempo, se sono situazioni a voi gradite non mancatelo.


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