Prima di diventare una delle punte di diamante dello sludge/post-metal e una delle poche formazione ad avere legami con tale suono ad essere entrata in casa mia, i Neurosis furono una bandiera del più devastante hardcore partorito in quel fertile terreno della California.
Nel 1987 poche band suonavano in quella maniera, incamerando le più disperate visioni del declino sociale occidentale in un infernale botta e risposta con la più truculenta estetica hardcore/punk britannica. La loro originalità era in questo programmatico assalto sonoro che avrebbe destabilizzato tutta la cultura underground della costa occidentale.
Questa nuova versione del loro album d’esordio è una ristampa rimasterizzata con copertina differente. Artwork rimodernato e remastering a cura di Bow Weston (Shellac) in quel di Chicago, per una resa sonora ancor più devastante.
Il disco uscì originariamente nel 1987 su Alchemy. In quel periodo i Neurosis erano dei teenagers che bazzicavano uno squat le cui direttive erano di stampo crassiano. La musica rifletteva quell’idea anarcoide tipica di gruppi quali Amebix, Discharge e Black Flag.
L’atmosfera che si respira è drammatica, paranoica e disperata. Uno dei brani manifesto è “Black” che inizia con un arpeggio all’apparenza distensivo, ma che sprofonda nella follia di un pezzo hardcore che non lascia sopravvissuti in giro.
Un disco duro e puro che, pur a distanza di 30 anni dalla sua pubblicazione, riesce ancora a colpirci e ad emozionarci!!!


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