Negli anni Cinquanta e agli inizi degli anni Sessanta, Bobby “Blue” Bland è stato uno dei principali artefici del moderno soul-blues.
Insieme ad artisti come Sam Cooke, Ray Charles, e Junior Parker, Bland ha sviluppato un sound che miscela con gospel, blues e R & B. Questo stile unico era caratterizzato da sonorità che si avvicinavano a quelle delle big band e risentivano dell’influenza dei riff di chitarra di BB King.
Il long playing in questione, in edizione limitata di 500 copie, presenta il suo magnifico secondo album per la Duke Records: “Here’s the Man” (1962). Qui Bland mostra la sua potente voce su canzoni favolose arricchite dagli arrangiamenti di Joe Scott.
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