L’acclamato sestetto Black Country, New Road ha fatto il proprio atteso ritorno dopo il loro album a cinque stelle del 2022 “Ants From The Up There”, ma il ritorno arriva in strane circostanze.
L’uscita dell’ottimo secondo disco lo scorso anno è stata offuscata dalla scioccante notizia che il cantante principale, Isaac Wood, li aveva lasciati. I fan erano devastati, ma invece di farla finita, la formazione ha continuato la propria odissea come sestetto riformato. I nostri hanno continuato a suonare dal vivo e hanno promesso di non suonare materiale che includesse Wood alla voce senza di lui, quindi hanno invece suonato per tutto il 2022 con musica nuova di zecca, con tre dei membri che continuano a condividere i compiti vocali. Questa musica è rimasta inedita, fino ad ora.
L’ultima offerta del gruppo, “Live at Bush Hall”, è una registrazione dei brani inediti dei loro spettacoli dal vivo nel dicembre 2022, insieme ad un film di accompagnamento. Con questa pubblicazione, hanno dimostrato che la partenza di un membro chiave non spegnerà il fuoco che è valso loro due lavori acclamati dalla critica. Fin dall’inizio, il disco dal vivo apre un portale per il loro incantevole nuovo mondo.
La magistrale musicalità non è certamente persa, come il piano evocativo e scintillante, il ricco sassofono, il violino commovente e la chitarra così colma di soul, con la sezione ritmica come colla industriale sul metallo. La pura maestria coinvolta nella costruzione di un suono così euforico e sollevato è a dir poco stellare. Qui non è cambiato niente. Per quanto riguarda la voce, i compiti sono condivisi tra il sassofonista Lewis Evans, il pianista May Kershaw e il bassista Taylor Hyde. Tra di loro, hanno preso il sopravvento senza problemi. Evans porta avanti la passione cruda e sincera che Wood aveva precedentemente portato in tavola. Con Kershaw, viene presentato un nuovo senso di vulnerabilità e tenerezza che si avvicina all’essere ipnotico, e la voce di Hyde dona un suono di ringiovanimento e calore.
I brani più importanti includono “The Boy” e “The Wrong Pants”, ma è “Turbines/Pigs” guidata da Kershaw che spicca davvero. L’apertura leggera e suadente espone la voce vulnerabile e tranquilla di May accompagnata solo dal pianoforte, mentre la traccia improvvisamente si adatta al resto della formazione spingendosi in una conclusione drammatica e armoniosa che crea un trionfo musicale.
Mentre la decisione di far debuttare questi brani sotto forma di un album dal vivo potrebbe sembrare strana ad alcuni, il concetto funziona meravigliosamente bene. “Live At Bush Hall” è Black Country, New Road in un periodo di transizione, passando dal loro primo capitolo di successo e riformandosi in qualcosa di nuovo. La registrazione dal vivo aggiunge uno strato di vulnerabilità ad ogni traccia, mentre mostrano la loro nuova forma rigenerata. È crudo, sorprendente ed è chiaro che il pubblico presente è ipnotizzato.
Il rilascio è sufficiente per entusiasmare qualsiasi fan per il nuovo capitolo intrapreso. La loro nuova musica nella forma più pura mostra che, nonostante i cambiamenti inaspettati, la resilienza della band è più forte che mai. Questo è immortalato nel testo della traccia di apertura “Up Song”: ‘Guarda cosa abbiamo fatto insieme / BCNR amici per sempre’!!!
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