Pur da una situazione privilegiata, non sempre si riesce a seguire tutti i gruppi che nascono in questi anni duemila, un po’ perché sono veramente tanti, ma anche per un motivo di qualità non sempre all’altezza.
Fino a poche settimane fa non conoscevo i Big Thief, li ho scoperti grazie ad un cliente (amico) che me li ha richiesti. Eppure la loro proposta, un indie-rock venato di folk è sicuramente nelle mie corde. Credo che il motivo per cui non mi sono mai dedicato al loro ascolto sia dovuto al fatto che incidevano per la Saddle Creek, che, a parte i Bright Eyes, ha sempre faticato ad avere un seguito al di fuori degli Stati Uniti.
Il quartetto con sede a Brooklyn ha la capacità di proporre nuovi scenari già visti e ascoltati con un tocco stravagante, di essere originale quando si concede escursione verso antiche sonorità senza scadere nel deja vu.
Adrianne Lenker (chitarra e voce), Buck Meek (chitarra), Max Oleartchik (basso), e James Krivchenia (batteria) sono i Big Thief.
“U.F.O.F.” è il loro terzo album in studio, il primo che esce per 4AD a quasi due anni dal precedente “Capacity”. Registrato presso i Bear Creek Studios di Washington, l’album è prodotto da Andrew Sarlo e missato da Dom Monk. Non contiene stravolgimenti rispetto al passato, ma il suono risulta più corposo e stratificato, sporcato da una elettricità contagiosa (“Contact”) e da ombre (“Magic dealer”).
La voce delicata della Lenker, leader e principale autrice del gruppo, si materializza alle nostre orecchie assestandoci brividi lungo la schiena che ammantano il disco di un’aura magica e rarefatta.
Mai come in questo nuovo lavoro i nostri sono stati capaci di usare lo studio di registrazione in modo così magistrale, riuscendo a lavorare per sottrazione o per sentieri non usuali. Nei dischi precedenti si era nei pressi di un classic-rock costruito per dare rilevanza alla vocalità introversa di Adrienne, ora il suono è trasfigurato in una ricerca di rarefazione, intimità e riservatezza per dar vita a brani che colpiscono nel profondo.
Non ringrazierò mai abbastanza quel cliente per questa scoperta!!!


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