AVEY TARE – ‘7s’ cover albumAvey Tare, alias Dave Portner, co-fondatore di Animal Collective, è forse meglio conosciuto per la sua capacità di fondere stili apparentemente non correlati per costruire intricati paesaggi sonori surrealisti, un talento che gli ha garantito molti consensi di critica nel corso degli anni.

Potrebbe sembrare più il tuo papà hipster standard di quanto incarni la mistica che spinge il genere di uno Scott Walker o Frank Zappa, ma c’è chiaramente qualcosa di speciale sotto le cuffie sovradimensionate di un uomo che sembra passare molto tempo a sfogliare Bootleg di Sun Ra ad Amoeba.

“7s” è un album di straordinaria profondità, ogni traccia così densamente stratificata che concentrarsi su un solo elemento è come ascoltare una canzone a sé stante. Il paesaggio surreale è ricco di chitarre wah-wah, pianoforti classici e rumori meccanici.

A questo punto potresti pensare che l’LP possa sembrare inascoltabile, pretenzioso e all’avanguardia, ma ti sbaglieresti. È l’abilità di Portner a far funzionare l’intera struttura ed è per questo che penso che questo sia un fantastico disco pop – ed è, soprattutto, un record pop.

Al centro del fascino sgargiante di questo disco c’è il messaggio positivo di Avey Tare su un mondo a cui tutti guardiamo con pessimismo. Ci sta ricordando di sintonizzarci con ciò che ci circonda, di godere della bellezza e di diffidare del nichilismo.

Si avvale della produzione di Adam McDaniel che dà un tocco giocoso alla materia. “Invisible Darlings” è una filastrocca dai sapori caldi e luminosi con un ritmo sonnolento dato dai tocchi sui tasti del pianoforte. “Lips at Night” ricorda le prime uscite degli Animal Collective e la loro immediatezza freak-folk. “The Musical” ha un profumo tropicale.

In alcuni momenti viene a mancare la scrittura, per esempio in “Hey Bog”, brano di dieci minuti che mette in mostra bassi e synth leggermente noiosi.

Il tutto funziona perché la stratificazione sonora è pastosa e affascinante, multicolore, con una vena solare ed inventiva!!!


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