A LOVE SUPREME ELECTRIC: “A Love Supreme Meditations” cover albumL’idea di interpretare la musica di John Coltrane secondo una sensibilità aperta, capace di evolversi dalla matrice Jazzistica verso l’elettricità del Rock sembra attirare sempre più musicisti di generazioni ed estrazioni diverse. Ed ecco che, dopo la fortunata versione elettrica di “Ascension” del ROVA, arriva una nuova sfida da un quintetto di allstar dall’elevato tasso di ecletticità. Vinny Golia – sassofoni, Henry Kaiser – chitarra, Wayne Peet – organo, Mike Watt – basso e John Hanraham – batteria. Un ispiratissimo gruppo di menti creative a confronto con una delle opere più importanti della storia del Jazz contemporaneo. Il capolavoro “A love Supreme” in combinazione con “Meditations” la suite originariamente intesa come prosecuzione del viaggio mistico inaugurato dal famoso album del 1965. Proviamo ad immaginare cosa sarebbe successo se Coltrane non fosse prematuramente scomparso alla giovane età di quaranta anni. Avrebbe come Miles inseguito l’onda elettrica del Rock? Proviamo a dare una risposta immedesimandoci nel suono estatico di questo bellissimo album in cui il messaggio universale di Coltrane continua a vivere e riprodursi elettricamente nel tempo.

“A Love Supreme” è giustamente considerato il risultato finale dell’ultimo lavoro di John Coltrane. È stato eseguito interamente o in parte da innumerevoli giocatori, anche se di solito è solo il primo movimento ad essere preso in considerazione. Il batterista John Hanrahan e il chitarrista Henry Kaiser hanno una lunga storia con questa musica. Kaiser ha ascoltato quell’album quando era una matricola del college di 16 anni. Le date di Hanrahan a una lunga intervista del 2003 con il batterista di Coltrane, Elvin Jones, e il lungo trattato di Ashley Khan sulle sessioni originali. Anche se l’ha eseguita in tutto il paese con un quartetto acustico, il batterista si è avvicinato a Kaiser nel 2017 per una versione elettrica. Il chitarrista lo introdusse a “Meditations” come il seguito previsto da Coltrane, e riunirono varie band per esibirsi dal vivo in entrambe le suite per diversi anni. Gli altri musicisti – il sassofonista Vinny Golia, l’organista Wayne Peet e il bassista Mike Watt – hanno portato le proprie esperienze mentre lavoravano dal vivo in studio, registrando entrambe le suite in un giorno nel febbraio 2019.

Sebbene questo disco sia selvaggiamente esplorativo, il materiale originale non viene mai eclissato dall’eccesso o dall’ego. Questo quintetto si avvicina al lavoro in modo caleidoscopico, indagando da una varietà di angolazioni musicali. L’approccio di Kaiser è informato dai suoi studi sul raga indiano e da una decodifica decifrata della musica elettrica di Miles Davis su “Yo Miles!” album con Wadada Leo Smith. Le ispirazioni di Hanrahan e Peet sono spirituali e psicologiche; ogni performance aggiunge profondità e dimensione alla loro vita interiore e alle loro vocazioni musicali.

A Love Supreme Electric non è un finale di partita per questi giocatori. È già il prossimo capitolo evolutivo di un’indagine in via di sviluppo che espande il già importante primato musicale, la profondità spirituale e la risonanza culturale in queste opere!!!


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