Vi ricordate di “Velvet Goldmine”? Uscì nel 1998 il film e la relativa colonna sonora che celebrava il momento d’oro dell’era glam britannica (1972/73). Per la realizzazione della parte musicale fu chiamato un cast di rockstar underground che comprendeva Ron Asheton, Thurston Moore, Steve Shelley, Mark Arm, Mike Watt, Don Fleming e Sean Ono Lennon.
Tre generazioni di musicisti che si cimentavano con il repertorio della band più oltraggiosa del periodo preso in esame, chiamata a Londra da Bowie e dal manager Tony Visconti per dar vita ad un album che fece da spartiacque nel Rock’n’Roll: “Raw power” degli Stooges. Quei musicisti si ribattezzarono Wylde Ratttz registrarono brani per la colonna sonora di “Velvet Goldmine”,ma, a quanto pare, anche una session di brani autografi che solo ora sono stati pubblicati.
Non si tratta di un remake degli Stooges, ma qualcosa di diverso. Ne hanno il sapore e l’asprezza, pure la decadenza di quelli di “Raw power”, ma si mescolano con l’indie-rock grunge dei ’90, il noise dei Sonic Youth, il garage-punk dei Mudhoney, anche se al centro del progetto c’è la figura di Ashton, che dopo pochi anni (2003) riportò in vita il gruppo con Iggy, Mike Watt e suo fratello Scott.
Alcuni pezzi hanno un tiro pazzesco, per esempio “Hollow”, traccia d’apertura grezza e farneticante, oppure “I’m not screwin’around” che riporta a quel periodo ricco di caos e di suoni rumorosi.
Ci sono pure due cover dei Pretty Things, che, pare, fossero il gruppo preferito da Ron, tra cui una grande resa di “Rosalyn” che Mark Arm personalizza con la sua voce e che pure David Bowie fece sua nell’album “Pin-ups”, sempre in epoca glam.
Il brano che risulta essere una spanna sopra gli altri è “Be my unclean”, traccia che chiude la raccolta. Si tratta di una ballata aspra e senza speranza, sulla scia di quelle che mi è capitato di ascoltare lo scorso anno nel cofanetto dedicato a Peter Laughner, più precisamente “Ain’t it fun”.
Alla fine è un bel momento per chi, come me, ancora appassionato di una classicità R’n’R che fa dell’oltraggio la propria ragione di vita!!!
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