VARIOUS: “Our New Orleans: A Benefit Album” cover albumUn’edizione rimasterizzata ed ampliata del disco del 2005 “Our New Orleans” è stata pubblicata per la prima volta in vinile il 29 gennaio 2021. Il set di due LP include cinque brani inediti: “Do You Know What It Means,” di Davell Crawford; “Let’s Work Together”, di Buckwheat Zydeco e Ry Cooder; “Crescent City Serenade” di Dr. Michael White; “Walking by the River,” di Dr. John; e ” Do You Know What It Means”, della Wardell Quezergue Orchestra con Donald Harrison.

Per “Our New Orleans”, molti dei musicisti più famosi di Crescent City hanno registrato canzoni che sono parte integrante della loro vita e che esprimono i loro sentimenti sulla città e il trauma di Katrina. L’album è stato realizzato in modo rapido e semplice, nel corso di un mese, in sessioni di un giorno in tutto il paese. Nick Spitzer, conduttore di “American Routes” di New Orleans della radio pubblica, ha contribuito con note di copertina al disco, così come l’autore vincitore del Premio Pulitzer Richard Ford, anch’egli residente a Crescent City. Altri produttori che hanno dato enormi contributi includono Mark Bingham, Ry Cooder, Joel e Adam Dorn, Steve Epstein, Joe Henry, Doug Petty, Matt Sakakeeny e Hal Willner.

La società madre di Nonesuch, la Warner Records, parte del Warner Music Group, ha donato tutti i costi di produzione per “Our New Orleans” come parte dei maggiori sforzi del Gruppo a favore delle vittime degli uragani sulla costa del Golfo. Molti altri coinvolti nella creazione dell’album hanno anche donato generosamente il loro tempo e servizi.

Diversi album di beneficenza sono stati pubblicati sulla scia dell’arrivo dell’uragano Katrina a New Orleans il 29 agosto 2005, e la maggior parte – se non tutti – di loro sono stati affari belli e ben intenzionati, pieni della musica vivace che ha da tempo reso speciale Crescent City. Ognuna di queste collezioni ha un merito, ma se puoi permetterti di prenderne solo una, allora è proprio così: “Our New Orleans: A Benefit Album for the Gulf Coast” presenta musicisti legati alla città, molti dei quali erano tra le quattrocentomila persone sfollate quando gli argini cedettero, su nuove registrazioni effettuate entro un mese dal disastro, e quell’immediatezza conferisce a queste prestazioni una risonanza non comune.

Allen Toussaint, il pianista, cantante, cantautore e produttore, ha perso tutto tranne i vestiti sulla schiena a causa delle acque alluvionali, ma il suo funky e speranzoso “Yes We Can Can”, che apre questo fantastico set, rivela la sconfinata speranza insita nello spirito umano, e la canzone viene rimodellata da Toussaint in una potente fede nel futuro di New Orleans. Lo sgangherato e insistente “Brother John Is Gone / Herc-Jolly-John” dei Wild Magnolia ci ricorda l’energia selvaggia, edificante e caotica che è sempre stata al centro della musica della regione. “My Feet Can’t Fail Me Now” della Dirty Dozen Brass Band sembra particolarmente azzeccato dato l’attuale status di rifugiato di tanti residenti della costa, eppure il classico accordo di ‘second line’ è altrettanto rassicurante. “Cryin ‘in the Streets” di Buckwheat Zydeco è un grido gospel fortemente emotivo che attinge alla sua stessa disperazione fino a raggiungere una sorta di redenzione, l’equivalente musicale del vecchio detto ‘abbiamo riso / abbiamo pianto’. Anche la splendida “Louisiana 1927” di Randy Newman è qui, ri-registrata con le orchestre filarmoniche della Louisiana e di New York, e il ritornello della canzone, ‘Louisiana / They’re tryin’ to washing us away’, non è mai stato così toccante e terrificantemente vero.

Il futuro di ‘Big Easy’ è incerto. Molti di coloro che sono stati costretti ad andarsene quando gli argini sono stati violati potrebbero non tornare, perché non possono o non vogliono. La città dovrà essere rifatta, si spera nella sua vecchia immagine, ma non sarà facile, è possibile. I fantasmi di Katrina e le sue conseguenze saranno sempre lì. Ma i musicisti di questo splendido album si fidano della musica di New Orleans per dare conforto, speranza e direzione nella massiccia ripresa che li attende.

Un’opera di grande valore, oggi come ieri, una musica immortale che non cesserà mai di emozionare chi l’ascolta!!!


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