Per un Gruppo in ascesa restare fuori dal mercato per sei anni risulta essere, oggi, una mossa controproducente, soprattutto se “Field of reeds” è considerato uno dei capolavori certificati di questo decennio.
Non sono mancati problemi al gruppo che, parzialmente, viene giustificato. Infatti nel lasso di tempo in cui non hanno dato notizie di sé, hanno dovuto registrare l’uscita dalla formazione del multistrumentista Thomas Hein. La storia dei nostri, da un punto di vista musicale, li vedeva esordire dando importanza a toni post-punk piuttosto taglienti e corrosivi, ma, con il disco del 2013, sopra citato, se ne erano affrancati preferendo abbracciare una forma più morbida ed avvolgente benchè rimanessero quelle inquietudini ad evocare una certa oscurità.
Tutto è nelle mani dei gemelli Barnett, in cui George si occupa degli aspetti ritmici, mentre Jack di tutto il resto compresa la fase compositiva. L’opera si aggancia al disco precedente, ma alzando ulteriormente la qualità dei brani. La musica è di una intensità quasi capace di stordire, le melodie non di presa immediata e le atmosfere mantengono quel malessere di fondo che contraddistingueva “Field of reeds”.
Il suono possiede un substrato fondamentalmente elettronico a cui si vanno ad aggiungere orchestrazioni ricche di fascino, ma mai sopra le righe, che servono ad accompagnare un canto sospeso e leggero.     “Inside the Rose” è ammantato in una sorta di emotività di secondo grado. Non c’è nulla di esibito, eppure i suoi intrecci, una volta superata la prima barriera, sanno rapire il cuore e non solo il cervello. I numi tutelari dei TNP non sono cambiati in maniera sostanziale, ma sono qui riproposti in una prospettiva diversa, che recupera una certa fisicità passata. Il post-punk sopravvive, ma è stemperato dal fatto che le musiche dei vari brani si miscelano con avanguardia, classica-cameristica, sfumature jazz after midnight. I nostri riescono a muoversi in equilibrio sul crinale che separa il pop dall’avanguardia (in senso ampio).
Un lavoro che piacerà a coloro che hanno spirito affine alla scuola 4AD, ai Talk Talk, ai Tindersticks e allo Scott Walker meno scorbutico!!!


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