STREAM- “Stream feat Billy Hart” cover albumIl quintetto Stream celebra l’essenza più intima del jazz: la ricomposizione collettiva di melodie emotivamente coinvolgenti ed intellettualmente stimolanti. Unendo generazioni e culture, il gruppo trasforma l’impavido talento dei suoi membri in un’unità creativa che ruota attorno al leggendario batterista jazz ‘Jabali’ Billy Hart, che nel 2020 compie ottant’anni.

Nonostante gli anni che passano, Hart non ha perso un briciolo del suo virtuosismo e della sua energia, la sua passione per la new music ed il piacere di collaborare con nuovi musicisti sono rimasti invariati così come la sua personalità profondamente ispirante e generosa.

“Stream feat. Billy Hart” trasuda lo spirito e l’energia di un incontro sonoro creativo e spontaneo. Riescono a celebrare la vera essenza del jazz lavorando come collettivo e dando origine ad una musica stimolante sia intellettualmente che spiritualmente. Ci sono momenti in cui si percepisce una grande capacità di scrittura ed altri in cui l’improvvisazione prende il sopravvento, si assiste a passaggi strumentali in cui gli assoli sono come pennellati di una melodia onirica.

Il programma prevede una ballata standard oltre a nuove composizioni firmate da Christian Schweizer (trombone), Pablo Held (pianoforte), Sebastian Gille (sax tenore e soprano) e Joris Teepe (basso).

L’affresco musicale disegnato da questi musicisti, impreziosito nella sua interpretazione dalla batteria del mitico Hart, spazia tra melodie strutturate in modo complesso e guidate da toni energici, per arrivare alla libera improvvisazione.

Pochi musicisti sono riveriti come il batterista Billy Hart. Durante la sua carriera lunga sessant’anni, Billy ha suonato con Miles Davis, Herbie Hancock, Stan Getz, Charles Lloyd e molti altri. Lo si può ascoltare in più di 600 registrazioni ed ha insegnato, e continua a farlo, a molte generazioni di musicisti.

Questo nuovo lavoro è uno splendido omaggio ad un grande artista ed è anche la riprova di come Hart non abbia alcuna idea di rinunciare allo studio di registrazione. Se siete incuriositi vi troverete tra le mani un disco capace di offrire un’ampia gamma di sentimenti jazzistici.


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