A due anni da “The Unseen In Between”, Steve Gunn ha pubblicato “Other You”, suo terzo disco per Matador. il sesto album del cantautore è stato registrato durante due viaggi a Los Angeles verso la fine del 2020 e l’inizio del 2021 con Rob Schnapf, scafato produttore che vanta in curriculum gente come Beck, Elliott Smith, Cass McCombs, Kurt Vile, e questo lo si nota soprattutto dal lato delle armonie vocali. Il lavoro è stato registrato presso i Mant Studios di sua proprietà e con il musicista, nonché amico di lunga data e collaboratore, Justin Tripp.
Vi hanno collaborato inoltre alcuni amici come Julianna Barwick, Mary Lattimore, Jeff Parker, Bridget St. John, Bill MacKay e Ben Bertrand.
‘Il titolo m’è venuto mentre stavamo registrando le parti vocali e Rob [il produttore, ndSA] era concentrato sulle armonie. C’era questa terza parte per la quale non riuscivo a trovare la nota. Non riuscivo a intonarla. Così lui ha registrato la mia voce con un software e questo ha cantato la nota con la mia stessa voce. Mi fa: “canta all’altro te [other you, ndSA]” …e così mi son trovato a cantare con me stesso la nota che non riuscivo a cantare…’.
La title track vede Steve Gunn confermare che, insieme alla sua reputazione di chitarrista dotato e innovativo, è anche un cantautore di talento e un cantante sempre più impressionante. Il viaggio verso ovest sembra aver avuto un impatto sull’intero processo e “Other You” ha un tocco leggero come una piuma che attraversa l’intero album.
L’animatrice Sabrina Nichols si è fatta avanti per abbinare l’atmosfera della traccia con un lavoro deliziosamente malinconico. La sua grafica fresca, ordinata e trippy, che interagisce con motivi ricorrenti in stile stencil e che si combinano per aumentare la sensazione di sole della costa occidentale, rilassata e solare della pista. Ha un talento impressionante per il design e la tavolozza dei colori che utilizza qui è particolarmente evocativa. In linea con i rimshot morbidi ma insistenti sul rullante, il suo lavoro si sente dolcemente propulsivo per tutta la traccia, ma non sembra mai affrettato.
Fin dai suoi giorni come side man di Kurt Vile, Gunn ha sempre dimostrato di avere un notevole talento musicale a sé stante, inizialmente come chitarrista, ma sempre più come punto focale straordinariamente creativo per la sua famiglia musicale. Alimentato da melodie scintillanti, eccezionale musicalità su tutta la linea e voce sempre più sicura di Gunn, l’uscita di “Other You” dovrebbe vederlo prendere il suo legittimo posto al sole!!!
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