Il collettivo Porta Palace è nato nel centro storico di Torino nei dintorni di Porta Palazzo.
La zona è caratterizzata da una forte immigrazione per cui sono tanti i problemi di carattere sociale.
Da qui l’idea di insegnare jazz come mezzo per l’integrazione e il superamento delle barriere che dividono persone di etnie diverse.
Johnny Lapio è il leader di un manipolo di persone che si dedica all’insegnamento della pratica strumentale e della didattica, tanto di cappello occuparsene in un contesto così disagiato.
Dopo diverse collaborazioni discografiche con musicisti quali Giancarlo Schiaffini, Satoko Fuji e Natsuki Tamura, è il turno di Rob Mazurek il trombettista chicagoano impegnato in diversi progetti come Chicago underground, Sao Paulo Underground, una delle figure di maggior spicco nell’ambito dell’avant-jazz.
Rob si è calato perfettamente nelle maglie sonore del collettivo torinese, quasi avesse sempre collaborato con loro.
Si assiste ad un suono che lascia ampi spazi all’improvvisazione per poi riannodarsi in una struttura compositiva ben definita.
Il disco è stato registrato dal vivo a Torino, dopo un breve tour, ed esce per la Rudi Records.
Considerata la qualità della materia proposta si spera che, in futuro, ci possano essere ulteriori sviluppi.

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