Compositore, regista e fotografo Phill Niblock è un vero pilastro dell’avanguardia newyorkese.
Negli ultimi 50 anni, ha curato oltre 1.000 esibizioni nel suo loft di Centre Street e ha costruito un corpus di lavoro massiccio e multidisciplinare.
Mentre le sue prime composizioni musicali risalgono al 1968, Niblock ha atteso fino all’inizio degli anni ’80 per pubblicare qualsiasi registrazione. “Nothin To Look A Just A Record”, un debutto potente con tromboni densamente stratificati, fu il primo a svelare il suo approccio unico al suono.
Il secondo album e forse il più raro nel vasto catalogo di Niblock, “Niblock per Celli / Celli Plays” 1984 è un incontro tra due grandi menti.
Lavorando con il percussionista Joseph Celli (un compositore a tutti gli effetti, che ha collaborato con John Cage, Pauline Oliveros e Ornette Coleman), Niblock rimuove agilmente le pause respiratorie dall’oboe e dal corno inglese di Celli per creare droni incantevoli.
Phill insiste sul fatto che la sua musica venga suonata ad alto volume: solo in questo modo si può sperimentare il suono viscerale di questi lunghi toni strumentali attraverso gli altoparlanti.
Un plauso alla magnifica Superior Viaduct per avere dato alle stampe un’opera di così grande fascino.


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