“Nick Waterhouse” segue “Never Twice”, uscito nel 2016, e battezzato da Vogue “the second coming of soul”.
Il nuovo album è stato registrato presso i leggendari Electro-Vox Recorders studio di Los Angeles e co-prodotto da Nick stesso con Paul Butler (Michael Kiwanuka, St. Paul and the Broken Bones), insieme ad alcuni dei più illustri musicisti in circolazione: Bart Davenport, il percussionista Andres Renteria (Flying Lotus, Father John Misty), il flautista Ricky Washington (padre di Kamasi Washington) e i sassofonisti Paula Henderson (Gogol Bordello) e Mando Dorame (JD McPherson).
I versi del primo singolo “Song For Winners” sono ispirati alle iconiche figure del poeta Percy Bysshe Shelley e della stella soul-jazz Nina Simone, il brano combina R&B classico con eleganti tocchi club jazz e soul music degli anni ’60.
Fa parte degli 11 brani del nuovo album una favolosa cover del classico soul “I Feel An Urge Coming On”, registrata da Jo Armstead nel 1968. Il nuovo album è una riflessione approfondita di Nick Waterhouse sul suo ruolo come musicista, parla delle sue passioni e influenze, dei suoi amori e indignazioni, della musica di Irma Thomas e Chico Hamilton, del cinema di Robert Siodmak e Adam Curtis e dei bei vecchi tempi passati tra San Francisco, Detroit e Los Angeles. Dal suo album di debutto nel 2010, Nick ha suonato ovunque nel mondo e collaborato e prodotto artisti del calibro di Ty Segall, Leon Bridges, Jon Batiste, Ural Thomas e le stelle del latin soul Boogaloo Assassins.
Waterhouse è oggi una figura di riferimento nella rilettura del R’n’B e in quelle forme musicali che ad essa si possono accostare quali R’n’R anni cinquanta, garage rock, boogaloo e certi jazz che venivano suonati dai vecchi e cari juk-box di una volta. Non è solo una resa calligrafica perché ogni solco trasuda passione e amore per quegli anni indimenticabili!!!
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