Macy Gray occupa un posto prezioso nel canone della musica moderna. Il suo timbro inconfondibile, la passione e lo spirito funky hanno blindato il suo seggio tra le icone del 21 ° secolo fin dal suo esordio con il triplo platino “How Life Is” del 1999.
Con oltre 25 milioni di album venduti in tutto il mondo, un GRAMMY® Award e due BRIT Awards, dopo aver collaborato con tutti, da Ariana Grande a Galactic, la sua voce ha risuonato costantemente nella cultura pop.
Eternamente innamorata e affascinata dalla sua vocalità, una devota fan-base che attraversa generi e generazioni celebra il suo lavoro – album dopo album e tour dopo tour.
Più di recente, il suo album del 2016 “Stripped” ha segnato il suo apice creativo, ottenendo consensi unanimi da Vogue, Vice e molti altri.
I talenti di Macy non si fermano alla musica. Ha recitato in “For Colored Girls” di Tyler Perry, pellicola vincitrice del Black Reel Award, e in molti altri film e serie TV da “Brotherly Love” e “Cardboard Boxer”. Inoltre, ha fatto un’apparizione ormai leggendaria in “Training Day” al fianco del premio Oscar® Denzel Washington.
Ora, il suo decimo album, “Ruby” [Artistry Music / Mack Avenue], ribadisce con forza il suo valore. «Adoro i rubini – spiega – sono così regali. Sono ricchi e hanno una storia. Sono classici, proprio come questo album».
Macy ha saputo unire jazz e R&B ai paesaggi sonori dei produttori Johan Carlsson (Michael Bublé, Maroon 5), Tommy Brown (Jennifer Lopez, Fifth Harmony, Travis Scott) e Tommy Parker Lumpkins (Janet Jackson, Justin Bieber).
Il primo singolo estratto dall’album, “Sugar Daddy”, è stato scritto in collaborazione nientemeno che con la superstar del pop Meghan Trainor! La canzone scivola sulle note di un piano jazzy in un versetto tanto dolce quanto sfacciato: “Be my, be my sugar daddy and provide me with your candy”. «Meghan ed io pensavamo fosse bello collaborare – ricorda Macy – l’idea le balzava per la testa da diverso tempo, così ci siamo messe al lavoro. È davvero divertente e un po’ sfacciato. La sua scrittura e il suo talento sono impressionanti. È stata la canzone perfetta con cui presentare il disco». «Penso che il mio suono rifletta dove sono”, esclama. “Sono un po’ più grande … solo un po’ [ride]. Ho avuto più esperienze e influenze. Voglio che il mio suono si senta fresco e pertinente. Sento di essere in grado di raggiungere questo obiettivo e sono estremamente orgogliosa di questo album». Alla fine, “Ruby” rappresenta Macy Gray nella sua veste più appassionata, poetica e potente.


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