Sembra strano, ma Jamie Saft non aveva mai, fino ad oggi, pubblicato un disco di piano solo, nonostante la sua prolificità lo avesse portato ad essere presente in circa 160 dischi, usciti a proprio nome oppure come collaborazioni con altri artisti.
La Rarenoise Records riempie questo vuoto dando alle stampe la registrazione del concerto tenuto dal nostro nel 2017 al teatro San Felice di Genova.
In questi ultimi anni Saft ha un po’ accantonato la composizione per dedicarsi ad altrui canzonieri. Quando incideva ancora per la Tzadik di John Zorn aveva fatto uscire un album in cui si cimentava con le composizioni di Bob Dylan. Oltre che suonare nella formazione di Zorn si circondava anche di metallari poco raccomandabili dal punto di vista sonoro.
Il lavoro al San Felice lo vede ancora alle prese con cover che spaziano dagli ZZ Top a Joni Mitchell, da Miles Davis a Charles Ives e, ancora una volta, con Dylan.
L’opera è molto omogenea dal punto di vista del suono e rappresenta il limite e il pregio del disco.
Pregio perché dimostra grande abilità interpretativa, difetto perché riduce scritture così diverse tra loro in un unico stile.
Nonostante tutto, pulizia e monotematicità negli arrangiamenti, la capacità di suonare in modo celestiale me lo fa promuovere quasi a pieni voti.


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