Questa era una cantante fortemente approvata nientemeno che da Mick Fleetwood dei Fleetwood Mac e Sting dei Police. Eppure, in sostanza, Eva non è mai uscita dal cancelletto di partenza da viva. La sua ‘fama’, purtroppo, è arrivata postuma.
Dopo la sua morte, la musica di Cassidy aveva accumulato più di 12 milioni di LP venduti in tutto il mondo. Mi fa rabbrividire pensare a cosa avrebbe potuto realizzare se fosse vissuta. Mi sono innamorato di lei dal momento in cui ho sentito “I Know You By Heart” e “What a Wonderful World” (Non incluso in questo CD).
Praticamente sconosciuta, Eva Cassidy, nata nel Maryland (2 febbraio 1963/2 novembre 1996), era una maestra senza sforzo di molteplici generi musicali. Si è esibita e ha avuto un fedele seguito nell’area di Washington, DC. Con il proprio soprano brillante ed espressivo, la cantante diversificata con un repertorio vario è stata semplicemente meravigliosa in tutto ciò che ha cantato. Poi è arrivata all’attenzione del pubblico britannico (sia in Inghilterra che in Irlanda in particolare) dove i suoi LP sono entrati miracolosamente nelle classifiche. Poi l’avviso postumo è diventato una calamita. Ha avuto LP n. 1 e un pubblico che è cresciuto in Germania, Australia, Norvegia, Svezia e Svizzera.
La carriera discografica della compianta cantante è stata problematica perché la sua ampia diversificazione musicale è entrata in conflitto con l’obiettivo della casa discografica. Ma era anche il suo fascino. Come commercializzare un artista che ha cantato di tutto, da “Over the Rainbow” di Judy Garland a “Fine & Mellow” di Billie Holiday. Trovare un pubblico che abbracci un ‘jambalaya’ così artistico potrebbe rivelarsi difficile. Ma la sua musica ha trovato quel pubblico sfuggente perché ha eseguito quelle canzoni così bene.
Questo storico CD a 9 tagli è stato originariamente creato da Eva (voce/chitarra acustica) e diversi produttori. Le parti sono state fissate a Londra e Los Angeles e le tracce originali sono state restaurate. Le sessioni della London Symphony Orchestra (tutti i brani) includevano i direttori William Ross e Chris Egan. “I Can Only Be Me” (uscito il 3 di marzo–Blix Street Records) è un set eccezionale con cover classiche della nostra, superbamente interpretate e impreziosite con fascino e finezza dall’orchestra. “You’ve Changed” di Eva è quasi quello che Ray Ellis ha fatto per la defunta Billie Holiday in “Lady In Satin”. È incredibile.
Alcuni potrebbero criticare il fatto che Eva non cantasse dal vivo con l’orchestra. Ma uno sforzo come questo non è per creare qualcosa di falso. È per aver dato a una cantante eccezionale un forum che la sua voce meritava. Un’opportunità per le nostre orecchie, la nostra anima – per apprezzare la sua genialità. Lei stessa non lo ascolterà. Ma sorriderebbe se potesse!!!
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