Dopo dieci anni di attività solista, Whit Dickey(batteria) si cimenta in una collaborazione con Matt Maneri (viola) e Matthew Shipp (piano). I tre musicisti appartengono alla sfera Aum Fidelity, quindi si parla di jazz creativo e soul music d’avanguardia.
L’architettura sonora dell’album è la risultante della piattaforma ritmica che Dickey confeziona e su cui i suoi eccellenti collaboratori improvvisano. Il risultato è fluido ed emozionante, e gode di una granitica integrità strutturale.
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