Alexis Korner è considerato il padre fondatore del blues britannico. Tra il 1961 e il 1967 l’impatto di Alexis e del suo gruppo Blues Incorporated sulla scena musicale europea ha aperto la strada a gruppi come Rolling Stones, Yardbirds, Cream, Animals, Manfred Mann e Colosseum. Korner ha anche introdotto nella scena musicale del Vecchio Continente diversi veterani del blues americano quasi sconosciuti al grande pubblico in Gran Bretagna e nel resto dell’Europa. Senza i gruppi beat britannici e il lavoro di Korner, artisti come Chuck Berry, Bo Diddley, BB King, Muddy Waters, Sonny Terry e Brownie McGhee sarebbe forse rimasti una realtà sconosciuta al pubblico europeo.
Questo vinile in edizione limitata di 500 copie presenta uno degli album più famosi di Korner con i suoi Blues Incorporated: “R&B from the Marquee”. L’album non è dal vivo come potrebbe suggerire il titolo, ma è stato registrato nello studio londinese della Decca Records nel giugno del 1962. Oltre all’album originale, questa edizione limitata da collezione include 4 tracce bonus dello stesso periodo.
Il disco in questione consisteva in un blues grintoso che si muoveva tra pezzi autografi e cover. In questo disco, oltre che Alexis Korner (chitarra) e Cyril Davies (voce e armonica), parteciparono anche: Long John Baldry (voce), Spike Heatley (contrabbasso), Dick Heckstall-Smith (sax), Keith Scott (pianoforte) e Graham Burbidge (batteria).
Il suono è ovviamente influenzato dal Blues di Chicago degli anni Quaranta e l’inizio degli anni Cinquanta, anche se nel periodo successivo i Blues Incorporated avrebbe abbracciato più rami del genere nelle loro performance. Non fu ovviamente un successo commerciale, ma si rivelò molto influente nella nascente scena blues inglese; molti dei musicisti coinvolti furono destinati a grandi cose: Long John Baldry ebbe un grande successo commerciale negli anni Sessanta, Dick Heckstall-Smith suonò con la Graham Bond Organization, i Bluesbreakers di John Mayall ed i Colosseum; una triste fine avrebbe invece segnato prematuramente la vita di Cyril Davies, che lasciò la Blues Incorporated dopo questo album e formò il suo gruppo, il Cyril Davies All Stars, per poi morire poco più che trentenne di leucemia nel 1964.
Quanti ricordi all’ascolto di questo lavoro, che derivava dal blues di Chicago e dalle radici folk jazz dei due leaders, ma che suona unicamente britannico e del suo tempo!!!


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