William Bell fu uno dei primi artisti a firmare per la Stax, alla fine del 1961, e uno degli ultimi ad abbandonarla.
E’ come se William Bell fosse nato appositamente per impressionarci con lo stile musicale tipico della sua città d’origine, Memphis. Già da molti anni prima che venisse pubblicato il suo album di debutto per la leggendaria etichetta Stax, Bell scriveva per la stessa i testi di molte canzoni, contribuendo ad arricchire il suono originale del Sud. Purtroppo non riuscirà mai a raggiungere il successo di certi suoi compagni di casa discografica, e soli pochi suoi brani riusciranno ad entrare nelle classifiche pop. Fu solo nel 1967 che il disco in questione, primo della sua discografia, venne inciso e pubblicato, ma a dominare le charts sono suoi collegi quali Sam&Dave, ed Otis Redding.
Registrato nel gennaio e maggio del 1967 agli Stax Studios, Memphis, Tennessee e prodotto da Jim Stewart. Come si può notare ascoltando “The Soul of a Bell”, la sua musica è costruita in modo semplice, nel senso migliore del termine, con una particolare enfasi posta sui testi impegnati, come la hit “Everybody Loves A Winner”, molto apprezzata dalle anime più sensibili. E c’è di meglio: con “You Do not Miss Your Water”, interpretata anche dall’immenso Otis Redding, William ha dato forma all’archetipico brano country-soul del luogo.
A differenza dell’emozionante Wilson Pickett, ad esempio, Bell coltivava una forma più moderata di espressività. Invece di uno staccato senza respiro, la sua musica scorre ad un ritmo più uniforme, senza evitare la grave e ponderata riflessione come succede in “I’ve Been Loving You Too Long”. Ma al fianco di brani tranquilli come “Nothing Takes The Place Of You” e “Then You Can Tell Me Goodbye” ci sono anche pezzi più accattivanti e potenti come “Eloise” e “Never Like This Before” con il suo ritmo pulsante ed un colorato sfondo canoro. Ogni brano di “The Soul of a Bell” racconta la sua storia, regalando all’ascoltatore un viaggio sonoro davvero avvincente!!!


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