THE THIRD SOUND – ‘First Light’ cover albumGuidati dal chitarrista dei Brian Jonestown Massacre, Hákon Aðalsteinsson, i The Third Sound sono una band con sede a Berlino che offre una miscela ipnotica di neo-psichedelia, post-punk e new wave.

Pieno di chitarre gotiche-psichedeliche e della cupa voce baritonale di Hakon, il nuovo singolo, “This Is The Only Way I Know”, si occupa di un suono oscuro, new wave che è immerso in un romanticismo nero corvino. Aðalsteinsson dice della traccia: ‘Non ho fatto molte canzoni d’amore in passato, ma questa potrebbe essere vista come una di quelle. Riguarda quando trovi qualcosa in cui credi e che diventa l’unica cosa che conta per te. Un po’ come la prima riga della canzone “That’s How I Got To Memphis” di Tom T. Hall: ‘Se ami abbastanza qualcuno, segui ovunque vada’.

Arrivato dopo l’LP “All Tomorrow’s Shadows” del 2018, il nuovo disco segna un’evoluzione in un sound più brillante e talvolta edificante. Unendo momenti di luce e oscurità, il risultato è il full-length più dinamico della formazione fino ad oggi: ‘Questo album è decisamente meno cupo del precedente, anche se alcuni fantasmi del passato sono in agguato sullo sfondo. Cerchiamo sempre di fare qualcosa di nuovo in ogni lavoro e di non ripeterci, ma questo sembra un cambiamento ancora più grande del solito, soprattutto per quanto riguarda l’umore. Qualcosa di nuovo sta iniziando, anche se il passato non è stato dimenticato. Penso che il titolo, “First Light”, descriva abbastanza bene la sensazione generale della raccolta’.

Questo è il quinto full-length dei The Third Sound e arriva dopo “All Tomorrow’s Shadows” del 2018, “Gospels of Degeneration” del 2016, “The Third Sound of Destruction and Creation” del 2013 e il loro omonimo del 2011 pubblicato su A Recordings di Anton Newcombe. Con Hakon Aðalsteinsson alla guida del gruppo alla voce e alla chitarra, il resto della band è composto da Robin Hughes (chitarra/organo), Fred Sunesen (batteria) e Andreas Miranda (basso).

Aprendo con clic e ritmi elaborati la canzone “Tidal Wave” scivola attraverso una foschia malinconica. Il frontman lascia che la musica prenda il sopravvento, fornendo solo un verso beato e pieno di miele. Il groove continua sul singolo “Your Love Is Evol”, un’ondata di chitarra profondamente distorta che vi trascina nelle pause. Improvvisamente si infrange su di voi, le onde salgono sempre più in alto, un vortice di rumore vi trascina giù. Ma non è tutto densità e oscurità.

Canzoni come “Hex” e “Stay For Another” danno più vita al disco, una sensazione fluttuante dopo una tempesta devastante, mentre escono dall’ombra con la consapevolezza che potrebbe non esserci una destinazione finale. C’è una storia d’amore oscura nei testi di “This Is The Ony Way I Know”, una ricerca di un sentiero nascosto, guidato attraverso la notte da un altro. È impostato su un suono più stratificato post-punk, il gruppo suona costantemente i punti di forza l’uno dell’altro e consente a ogni parte di trasparire. Quando raggiungono la penultima canzone, “Not Even Jesus Christ”, stanno scorrendo su un ritmo acustico che fornisce la tela per i loro schizzi psichici. Conduce perfettamente alla conclusione di “I Don’t Need Anymore”. Costruire lentamente da un sommesso ronzio con strimpellio lamentoso, è il suono del risveglio a un’alba nascente, lavato in una terra industriale deserta. ‘Non mi serve altro perché ho già trovato quello che cercavo’ canta Aðalsteinsson in un addio finale che trabocca di speranza interiore.

In “First Light”, c’è un cuore oscuro che batte dall’interno, mentre la mente cerca fessure di luce da penetrare. È un grande album di una band che è tornata in ottima forma!!!


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