THE MONSTERS – ‘You’re Class I’m Trash’ cover albumCi sono momenti in cui esce un album che per molti versi definisce e tuttavia sfida i generi, piegandoli e frantumandoli in mille pezzi prima di ricostruire una versione imbastardita della propria storia. Nel loro nuovo album, i Monsters puntano proprio a questo. Vado con protogarage-trashbilly e finisco. “You’re Class, I’m Trash” è un puro tripudio uditivo, esplosioni di chitarre e tamburi accoltellati che alimentano le canzoni garage di base insieme alla veemenza. Non c’è alcun tentativo di aggiungere flash o dressage. Questo è puro rock ‘n’ roll in quanto è il più crudo, fino alla scarsità di testi; molte canzoni composte da una sola riga ripetute ancora e ancora nel caos che ne consegue. L’intero disco contiene solo 120 parole; qualità più che quantità.

Guidati dal 1986 dalla leggenda svizzera del garage underground e proprietario della Voodoo Rhythm Records, il Reverando Beat-Man Zeller, i Monsters hanno trascorso gli ultimi decenni a commerciare nel tipo di spazzatura psicobilly contorta che li ha visti diventare un appuntamento fisso in molti festival di genere in tutta Europa. Nel loro nuovo rilascio, esplodono subito e segnano il loro ritorno con la frenetica “Gimme Germs”, un tripudio fuzz trash ad alta velocità. Segna il ritmo per gran parte dell’album; un’esplosione totale. Tuttavia, non è tutto frenetico t(h)rash, dato che cadono in riff e ritmi più groove, come nel singolo “Dead”. Dopo il tipo di caos fuzz intensificato che ci si aspetta da loro, scende in un groove acustico quasi in stile “The Passenger” dell’Iguana prima di chiudere con un’altra esplosione.

“Blasphemy” è una delle tracce più importanti del disco, seguendo il più puro lignaggio psychobilly delle 13 tracce offerte (15 se scegli una delle versioni con l’aggiunta di 7″ singolo). “Yellow Snow Drink” mette a nudo le cose, eliminando la distorsione stratificata per rivelare un meraviglioso numero acustico che ricorda l’ultimo album dei Black Lips. È annidato ordinatamente nel mezzo dell’LP, una breve luce da falò nel mezzo di una foresta alpina infestata da pazzi psicotici. Con le fiamme spente continuano il loro assalto spazzatura a “Electrobike Asshole”; rabbia pura e motivata concentrata su una furia intrisa di schiuma.

Da lì in poi la raccolta sembra prendere una svolta ancora più infernale con canzoni come “Devil Baby” e la trascinante “My Down Is Your Up”. Firmano l’album, dopo averti lasciato malconcio e pestato fino a ridurti in poltiglia, con la ripresa del requiem “Dead (Mortem Batkovic)”. Viene totalmente fuori dal campo sinistro, una marcia funebre che chiude il lavoro in un modo molto inaspettato.

Non resta che scegliere la versione che desideri. La Voodoo Rhythm sta pubblicando l’album con un bonus aggiuntivo di 7″, “Sounds of Subterrania” con una speciale copertina in edizione limitata del disco e Slovenly Records sta pubblicando l’LP con tutte le canzoni cantate in Schwitzerdütsch, lingua madre della band e ufficiale della Svizzera. A parte un paio di milioni di persone, nessun altro la parla, non è nemmeno una lingua scritta, la parli solamente e quasi nessuno può impararla senza conoscere un madrelingua!

I Monsters sono più di un gruppo, sono un’istituzione, perché a trentacinque anni dalla nascita sono ancora in grado di offrire un sound deragliante e rovinoso come nessun altro!!!


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