THE LUKA STATE – ‘More Than This’ cover albumLa musica è sempre stata una terapia per me’, afferma Conrad Ellis, frontman della nascente potenza indie-rock del Regno Unito. ‘Ti senti come se ci fosse un peso sollevato, ma per le persone con problemi di salute mentale e quelle delle città della classe operaia, senti di meritare più delle carte che ti sono state distribuite. Quei sentimenti non vanno via’.

Ellis, insieme agli amici d’infanzia della propria città natale Sam Bell (basso, voce), Lewis Pusey (chitarra) e Jake Barnabas (batteria), hanno pubblicato il debutto autofinanziato, “Fall In Fall Out”, nel 2021 ricevendo l’attenzione dei media e il plauso della critica, ma anche in un mondo diventato silenzioso a causa della pandemia. ‘Era difficile entrare in contatto con il resto del mondo quando eravamo tutti bloccati a casa, quindi non potevamo vedere quale impatto avessimo avuto sulla scena, sull’industria e sul resto del mondo’, ricorda Conrad.

‘Questo nuovo disco è stato scritto in un momento in cui ci sentivamo molto claustrofobici perché il mondo si stava chiudendo’, dice il frontman. ‘Eravamo rintanati in casa e frustrati. Vivevo da solo e scrivevo costantemente 24 ore su 24, 7 giorni su 7; tutto quello che avevamo era l’un l’altro, quindi ci siamo buttati a capofitto per vedere dove ci portava la musica. Era la nostra unica forma di evasione’. Bell concorda: ‘Non ci era permesso fare niente come andare a una partita di calcio o andare al pub, quindi l’intero processo ci ha solo ricordato che questo è ciò che amiamo fare e ciò che conta’.

La maggior parte del rilascio è stata registrata al The Motor Museum di Liverpool (precedentemente utilizzato da The 1975 e Bring Me The Horizon) con i produttori Dan Austin (You Me At Six, Pixies) e il vincitore del Grammy Adrian Bushby (Foo Fighters, Muse). È un piccolo spazio, scelto per riflettere la claustrofobia e la tensione in cui sono state scritte le tracce. I risultati sono il lavoro più aggressivo, viscerale e immediato della formazione fino ad oggi, esplorando senza paura le ombre più oscure della moderna vita della classe operaia.

“Take More Than This”, la focosa title track. Immagina i primi Arctic Monkeys moltiplicati per l’urgenza vertiginosa di Biffy Clyro e la visione del mondo dalla lingua tagliente di Paul Weller, ecco potrebbe essere il risultato. Il rovente deserto rock di “Oxygen Thief” sputa contro uno ‘stronzo’ che ha mandato in una spirale la salute mentale di Conrad, il wall-of-sound di “Losing Streak” agisce come quello che il cantante chiama ‘un caldo abbraccio per chiunque stia combattendo la dipendenza e il trauma’, il precipitoso indie angolare di “Two Worlds Apart” parla a chiunque ‘si senta un po’ perso’ e “Matter Of Fact”, pronto per l’arena, è un desiderio amoroso di compagnia e un po’ di guarigione.

Il mondo è di nuovo aperto ora e The Luka State può portare il proprio nuovo materiale in tournée con esibizioni dal vivo che sono state descritte come ‘trasudano benzina pura’. “More Than This” è un enorme LP che viene da un posto molto reale. È il disco che avrebbero sempre voluto fare e quello che li metterà finalmente sulla strada giusta!!!


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