THE BAD ENDS – ‘The Power And The Glory’ cover albumPrima che ci fosse Seattle, c’era Athens, GA. Per tutti gli anni ’80 e ’90 era difficile trovare una città più piccola degli Stati Uniti con tante formazioni brillanti che crescessero da una scena. Per ogni band venerata a livello globale come The B-52s e REM, c’erano gruppi come Pylon, Love Tractor e Widespread Panic – altrettanto talentuosi ma non altrettanto conosciuti dalle masse. E quella scena musicale prospera ancora oggi. Quindi, sembra naturale che uno dei prossimi grandi supergruppi venga fuori da quella cittadina. The Bad Ends – composto dal batterista dei REM Bill Berry, Mike Mantione dei Five Eight, Geoff Melkonian del Josh Joplin Group, Dave Domizi e Christian Lopez – è quel gruppo.

Sebbene il loro debutto, “The Power And The Glory”, non stia necessariamente calpestando un nuovo terreno, è comunque una raccolta straordinariamente soddisfacente di canzoni rock universitarie. La voce di Mantione è solida, ma sono le svolte liriche inaspettate che quasi tutte le canzoni prendono che rendono i nostri così avvincenti. Anche gli scenari più banali, come cercare di trovare un amico tra la folla a uno spettacolo, prendono una svolta inaspettata con Mike che canta di tutti i loro amici che muoiono improvvisamente uno per uno (“All Your Friends Are Dying”). Musicalmente possono scavare nei potenti accordi distorti croccanti su un rock brillante come “The Ballad Of Satan’s Bride” o staccare la spina su una traccia straziante come “Little Black Cloud”.

“The Power And The Glory”, all’inizio, fu pensato come disco solista per Mantione, ma si trasformò rapidamente in qualcosa di più grande quando lui e Berry iniziarono a suonare con gli amici. Ma la gioia di imbattersi in una nuova formazione aveva ancora un’ombra di tristezza che si può sentire in alcune di queste tracce. ‘È stato uno dei periodi più felici, ma mi sono ritrovato a sintonizzarmi con la sofferenza intorno a me e a voler aiutare la famiglia nei momenti più difficili’, ha detto di recente Mike. ‘Un pomeriggio, un caro amico si è suicidato. Ha lasciato due figli orfani. Era lì per me anni prima e aveva aiutato così tante altre persone che si chiedevano cosa fosse successo. Ho deciso di rimettere insieme la mia vita e ho iniziato a scrivere e fare musica con una vendetta’.

Il risultato è crudo di emozione, ma avvolto in un suono confortante che dovrebbe essere familiare a chiunque sia cresciuto con band come REM, The Smiths o The Feelies. Un po’ nostalgico? Certo, ma questo non toglie nulla a quanto sia buona la musica qui!!!


Category
Tags

No responses yet

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *