Realizzato con l’aiuto musicale e produttivo del trio post-rock/folk svedese Tape e originariamente pubblicato su Häpna, “Tan-Tan Therapy” è un bellissimo documento della musica esplorativa fatta da un affiatato collettivo di musicisti, pienamente a proprio agio l’uno con l’altro, suonando canzoni scritte da Tenniscoats e arrangiandole in modo gentile e generoso.
Si tratta del loro secondo disco in studio ed il primo ad essere pubblicato in Europa e non stupisce che sia stata la Häpna a pubblicarlo visto le affinità che legano i Tape, titolari dell’etichetta, a Saya e Ueno.
Pieno di graziose canzoni pop, melodie folk autunnali e improvvisazioni delicate, ma rischiose. Per la prima volta assistiamo alla famiglia musicale allargata di quel gruppo. Si apre con una delle canzoni distintive di Tenniscoats, la fantasia pop di “Baibaba Bimba”, con la cantante Saya che ripete un incantesimo stordito su gioiosi ottoni. L’essenza del gruppo nipponico è racchiusa in quel brano: melodia edificante e musicalità giocosa, sfumata con echi lontani di seducente malinconia.
Per tutto il tempo, puoi percepire la profonda empatia che i membri di Tenniscoats e Tape hanno l’uno per l’altro. È una musica colloquiale, tenera e, a volte, fragile, che può essere creata solo dalla fiducia e dalla gentilezza reciproche, con ciascuno dei musicisti che contribuisce alla comunità del suono che stanno costruendo.
La loro è una scrittura commovente, soave, romantica e di abbagliante delicatezza. Sono tante le tracce che inducono all’emozione dalla pura poesia di “Oetu to Kanki No Namoriuta” in cui la bravura dei Tape per arrangiamenti rigogliosi si coglie immediatamente, all’evanescenza di “Marui Hifo” in cui la voce di Sayo è quasi infantile.
“Umbarepa!” è pieno di gioco e piacere, scintillante di glockenspiel mentre i tatuaggi di rullanti spingono la canzone in avanti. “Abi and Travel” fluttua oltre, un adorabile strumentale costruito da strati mutevoli di sintetizzatore e pianet; “Good B.”, una traccia extra originariamente disponibile solo nell’edizione giapponese del disco è stata aggiunta a questa ristampa, e segue un filone simile, la sua pompa ronzante e gli organi Hammond che vorticano sotto la bellissima voce di Saya e dell’ospite Kazumi Nikaido.
C’è anche un elemento qui, di sentire le possibilità di ciò che questo incontro creativo può ottenere, qualcosa che si riflette nell’espansione incontrollata di “Marui Hifo (Everyone)”, che riecheggia la deriva balneare del gruppo post-rock di Bristol, Crescent, e il seguente “One Swan Swim”, un sogno che ricorda il sonnolento sensorio di “Rock Bottom” di Robert Wyatt.
La libertà al centro di Tenniscoats è qualcosa che Tape e i loro amici hanno imparato, magnificamente, e con cui hanno corso durante l’intero “Tan-Tan Therapy”. Questa è musica con le ali spiegate, che vuole prendere il volo, pronta a volare!!!
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