Forse Rob Aldridge pensa troppo. Non è necessariamente una colpa, ma gli impedisce di sentirsi. È preoccupante per un ragazzo che propone che forse l’intera ragione dell’esistenza umana è l’amore. Questa tensione tra ciò che è nella sua testa e ciò che è nel suo cuore rende “Mind Over Manners” avvincente. Tuttavia, come suggerisce il nome dell’album, il pensiero di solito vince.
La canzone del titolo riguarda il movimento Black Lives Matter e quelli più interessati al crimine nelle strade. Aldridge spiega che le sue intuizioni sul razzismo americano sono state ispirate da una classe universitaria che ha affrontato il postcolonialismo in Africa e da un libro che ha letto. Come il collega sudista, Jason Isbell, sente la responsabilità speciale di parlare apertamente a causa della storia vergognosa della sua regione. Chiede fermamente: ‘Come possiamo anche provare a negare?’ nel ritornello del pezzo. È una domanda retorica. Rob non fornisce la risposta di per sé. Presume che l’ascoltatore sappia abbastanza del passato (e del presente). Fornisce la sua risposta nella passione con cui canta.
Il rocker dell’Alabama riempie le sue composizioni con voci emotivamente cariche e linee di chitarra acustica ed elettrica suonate vivacemente che vibrano di energia grezza. È abilmente supportato da Rob Malone (chitarra elettrica), Stone Anderson (basso) e Nick Recio (batteria). Questi tre fanno avanzare le tracce, mentre la voce del nostro si intreccia con i ritmi. Allunga spesso sillabe raggiungendo note alte mentre la band tiene il tempo e adorna il procedimento con riff e ritmi decorativi. Anche canzoni come “Beatlesque Nowhere” e “This Time” hanno forti componenti psichedeliche. Le onde di sottofondo del suono pop ricordano gli sforzi esplorativi dei Fab Four.
La maggior parte del materiale rientra nella categoria rock contemporanea del sud, più Drive-By Truckers che Lynyrd Skynyrd, con un forte accento sul rock. Un ascolto superficiale del suono della musica attraverso una porta chiusa rivela la potenza e la vitalità di ciascuna della dozzina di brani. Aldridge affronta musicalmente una serie di argomenti pesanti, dalla religione organizzata alle molestie sessuali alla tossicodipendenza alla depressione. È musica di cuore ed anima, ed è compassionevole ed arrabbiato, a seconda del brano e della situazione. Quando non sa cosa dire, lascia che siano gli strumenti musicali a parlare, come nel rumoroso “Explaining to Do”. Il suono di una sei corde può esprimere ciò che è difficile da definire.
‘Tutti i figli di Dio vogliono fare del bene’, canta Rob in “This Time”. Questo sembra essere l’argomento promettente del disco nel suo insieme. I protagonisti delle canzoni desiderano qualcosa di meglio di quello che è. Una maggiore attenzione ai testi rivela che sta succedendo di più nella sua testa che nel suo cuore. Questa è musica, non propaganda per una o più cause particolari. Il cantante comprende il pericolo del solo sentimento. I suoi testi chiedono ripetutamente di sfidare i propri presupposti ed osservare il mondo da più di una prospettiva. Questo corrisponde alle melodie che percorrono strade diverse prima di tornare al ritornello. Che stia descrivendo gli aspetti negativi della vita o celebrando quelli positivi, Aldridge ci chiede di usare la nostra mente e il nostro cuore!!!
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