È stato fatto un paragone che il suono di Purling Hiss è simile a quello di Dinosaur Jr. Questa analogia ti colpisce immediatamente con la traccia di apertura “Yer in All My Dreams” dal nuovo album “Drag on Girard”. La chitarra solista sfocata, la voce languida e il backbeat sfrenato che tiene tutto insieme inchiodano questa somiglianza, ricordando “Bug” – era Dinosaur della fine degli anni ’80. I testi che ti fanno sentire incerto e leggermente a disagio ricordano ulteriormente all’ascoltatore l’immaginazione distorta di J. Mascis (ad esempio, “Severed Lips” dal debutto della band del 1985, “Dinosaur”). Tuttavia, l’effetto complessivo è euforico.
“Drag on Girard” è il settimo sigillo dei Purling Hiss, l’ultimo dei quali è stato “High Bias” del 2016. Il gruppo è guidato da Mike Polizze, un appuntamento fisso della scena musicale di Filadelfia. È legato al mondo di Kurt Vile, The War on Drugs e un affetto condiviso per il rock classico degli anni ’70 e il suo favore di lunghe jam session e istrionismo della chitarra. Vile e Jeff Zeigler dei War on Drugs hanno assistito all’album solista ben accolto di Polizze, “Long Lost Solace Find” del 2020, un affare folk-acustico che ha gettato una luce più forte sulla scrittura del nostro, abbandonando il carattere di garage band con cui è principalmente associato. Tracce come “Wishing Well”, “Cheewawa” e “Bainmarie” di quell’LP sono rese magnificamente.
Mike è anche un membro fondatore di Birds of Maya, che ha pubblicato l’eccellente “Valdez” nel 2021. Per tracciare una distinzione rapida e cruda tra questo progetto e Purling Hiss, Birds of Maya suona come “Rust Never Sleeps” / “Re-ac-tor” era Neil Young e Crazy Horse, ma più forte, più scuro e meno verbale. Sono inclini a lunghe jam di chitarra-basso-batteria che ti travolgono come l’Oceano Pacifico, come descritto nel verso di Robinson Jeffers. Come Jeffers, Birds of Maya decentra la centralità dell’esperienza umana, in questo caso, a favore di feedback e percussioni che, dopo sette minuti, si fondono in un rumore incorporeo che sostituisce qualsiasi preoccupazione o interesse per la vita dei giocatori a portata di mano. Questa è una buona cosa.
In questo contesto, “Drag on Girard” continua lo slancio artistico stabilito da “Valdez” e “Long Lost Solace Find” in modi diversi. Musicalmente situato tra i due, il disco impiega l’approccio ad alto decibel di Birds pur conservando momenti di autocosciente vulnerabilità trovati nell’uscita solista di Polizze. In aggiunta al mix, il lavoro rivela influenze vintage della scena musicale alternativa degli anni ’80 e ’90, come detto.
Vale a dire, “Something in my Basement” estende la somiglianza con Dinosaur Jr., mentre la terza traccia, “Baby”, si avvicina ad un annuncio di nascita (‘Ha detto che avrà un bambino! / Conquisterà il mondo!’), ha una progressione di accordi che trasmette l’energia snervante dei primi Pixies intorno a “Surfer Rosa” e “Doolittle” (“Gigantic” e “Wave of Mutilation” in particolare). Brano quattro, “Out the Door” inizia come Teenage Fanclub periodo “Bandwagonesque” prima di impazzire nel territorio dei Creedence Clearwater Revival verso la fine. “Stay with Us” ha un atteggiamento power pop d’epoca. Tuttavia, sebbene la band possa portare le proprie influenze, queste connessioni appaiono più come atti di affettuoso omaggio che come songwriting derivato.
I testi sono in qualche modo opachi, intenzionalmente sepolti nel mix della maggior parte dei brani. Le idee sono nella musica, non nelle parole.
La raccolta termina con due tracce, “Drag on Girard” e “Shining Gilded Boulevard”, ciascuna delle quali dura più di sette minuti, per un totale di circa 16 minuti, quasi la metà dell’LP. Ognuna dimostra un’interiorizzazione di “Ragged Glory” di Neil Yong, così come la canzone precedente “When the End Is Over”. Purling Hiss sembra intenzionato a chiudere il set in modo epico, e lo fa!!!
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