Non è la prima volta che i due si incontrano per dare vita ad uscite discografiche, spero che li conosciate perché si tratta di due delle figure più importanti nell’ambito della musica di ricerca e Jim O’Rourke ha flirtato anche con il rock in senso lato, sia da solista che come membro per un certo periodo dei Sonic Youth oltre ad aver prodotto parecchie opere interessanti fra la fine dei novanta e l’inizio dei duemila.
“Hence” esce per la Editions Mego e risulta una scoppiettante collaborazione tra il chitarrista e polistrumentista australiano e l’impareggiabile Jim O’Rourke, ormai di base in quel di Tokyo. La formula non si discosta dal precedente “Behold”, ma la capacità dei due nostri amici di mescolare suoni acustici ed elettrici, modulare perfettamente i guitar tones e dosare le tessiture synthetiche permette di non scadere mai nell’ovvietà del già ascoltato che porterebbe i fruitori ad annoiarsi.
In più rispetto al passato c’è da registrare la presenza di U-Zhaan alle tablas che permette al disco di sposare accese dinamiche world che ben si amalgamano alle costruzioni drone-minimaliste del duo.
Due lunghe tracce occupano le due facciate del LP e si tratta di una commistione tra la leggerezza delle tablas che riescono a donare leggerezza e liquidità alle due chitarre.
Gli amanti di Terry Riley sono avvertiti, non fatevi fuorviare da chi sosterrà che si tratta di situazioni già sentite, perché lo stile di Oren e Jim è un qualcosa che non si trova così facilmente.


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